Sirone: la nuova scuola pronta nei tempi previsti

C’è chi ce la fa: l’amministrazione comunale di Sirone sta per centrare il bersaglio di mettere sotto l’albero di Natale la nuova scuola primaria, pressoché rifatta.

Conferma il sindaco, Emanuele De Capitani: «L’impegno di tutti, in questi giorni, è orientato a permettere questo importantissimo risultato. Tutto il piano delle aule e la mensa saranno pronte ad accogliere alunni, docenti e personale al rientro dalle vacanze natalizie». Nessuno slittamento, dunque: l’amministrazione di Sirone mantiene il patto di consegnare alla collettività l’opera nei tempi previsti. È una mosca bianca, in un panorama di rinvii, da Cesana a Barzago.

Puntializza De Capitani: «Diciamo che potrebbero restare alcuni piccoli lavori nella zona della biblioteca e in quella del portico (oggi chiuso), ancora da ultimare dopo la ripresa delle lezioni, ma il ritorno nell’edificio ristrutturato è certo». Dal 23 dicembre 2023 era iniziata la gara contro il tempo per svuotare la scuola, effettuare il trasferimento di tutti gli arredi e i materiali in oratorio e nei container, affinché dopo l’Epifania alunni e personale scolastico potessero affrontare un anno nella sede provvisoria. Gli alunni di Sirone avevano salutato la loro scuola con l’impegno del sindaco che sarebbero stati lontani solo nel 2024, da trascorrere nei moduli, e così sta andando.

Anche il trasferimento della biblioteca civica si è reso necessario per lasciare campo libero all’impresa incaricata della ristrutturazione, con una nuova collocazione, in “Casa Corbetta”, in un ambiente piccolo, ma accogliente. Disse, un anno fa esatto, De Capitani: «Da qui in avanti, ogni giornata conta per eseguire tutto secondo le previsioni». Il progetto da attuare in un anno ha riguardato l’incremento della resa e del risparmio energetici attraverso l’ammodernamento dell’impiantistica, per ridurre i consumi, ma aumentando nel contempo il comfort. Il lotto è consistito nel dotare la scuola del sistema di ricambio dell’aria. Per alimentare la macchina, è stato previsto il sistema fotovoltaico sul tetto. In questo stesso lotto è stato fatto rientrare anche un primo intervento di isolamento termico, con immissione di polistirolo in sfere nelle intercapedini, per limitare la dispersione del calore dalla copertura. Il resto dell’investimento è invece inerente il nuovo impianto di riscaldamento, a pavimento, delle aule e la nuova centrale termica, non più a gas, bensì a pompa di calore alimentata da fonti rinnovabili. Il consiglio comunale ha approvato il ricorso a un mutuo flessibile di 522.000 euro con la Cassa Depositi e Prestiti, per fare fronte ad alcuni avanzamenti dei lavori; intanto, la copertura proveniente dal Pnrr è di un milione 980.000 euro, mentre il totale dell’intervento ammonta a 2 milioni 650.000 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA