Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 25 Giugno 2020
Sgorga acqua gialla dai rubinetti di casa Oggiono, una petizione a Lario Reti
Un pesante disagio per i residenti di Imberido - L’assessore Negri: «In passato lo stesso problema» - Il sindaco: «Serve una soluzione radicale e veloce»
Più che acqua, sembra qualcos’altro: il colore, giallo torbido, rimanda proprio là il pensiero e fa passare la voglia di utilizzarla per qualsiasi scopo, incluso lavarsi; figurarsi cucinare, o bere. Nella migliore delle ipotesi, sembra tè: è questo «liquido inqualificabile» che scende dai rubinetti della frazione di Imberido; anzitutto, da quelli di via Baravico, ma anche nelle case delle vie circostanti, tra cui via Piave.
Da parte dei residenti è stata lanciata, quindi, una petizione, inoltrata alla società Lario Reti Holding, che gestisce il servizio idrico nella provincia. L’amministrazione comunale, informata della loro iniziativa, ha deciso di affiancarli. «Il disagio è rilevante – dice il sindaco, Chiara Narciso – perciò ci teniamo a offrire un punto di riferimento ai cittadini e a seguire il confronto con Lario Reti, alla ricerca di una soluzione radicale al problema». Il fenomeno dell’acqua gialla, infatti, si trascina da tempo, tra alti e bassi. «Si era presentato in passato – conferma l’assessore ai Servizi sociali, Michele Negri, che abita proprio a Imberido – Poi, si era notevolmente attenuato, ma ora si è riacutizzato in modo evidente. L’acqua scende dai rubinetti gialla e così resta anche se la si lascia scorrere a lungo: perciò, non giova neppure questa prassi (che, di per sé, costituisce comunque uno spreco e un costo, sia ambientale, sia economico); l’acqua è sempre torbida, qualsiasi cosa si tenti di fare per evitarlo. Insomma, è chiaro che il problema va risolto a monte».
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