Cronaca / Oggiono e Brianza
Venerdì 17 Novembre 2017
Revocata l’ordinanza antiprofughi
Oggiono, un clamoroso dietrofront
Il sindaco Ferrari: «Riproporremo ai proprietari di casa gli stessi obblighi e multe sino a 15 mila euro»
Il sindaco tira una riga sulla controversa ordinanza anti-profughi emanata lo scorso agosto: quanto alle regole che essa imponeva a chi voleva accoglierli in casa propria, se ne riparlerà – annuncia Roberto Ferrari – all’interno di «specifici regolamenti». La ragione della revoca? «In base all’andamento, in forte decremento, dei flussi migratori dell’ultimo periodo, che può far prospettare il superamento di una situazione emergenziale, viene meno il presupposto della contingibilità ed urgenza alla base della ordinanza stessa».
Come si ricorderà, quest’ultima aveva suscitato una levata di scudi la scorsa estate, da parte di diverse parti politiche, sino all’iniziativa di due avvocati della zona (l’uno, anche capogruppo di minoranza a Oggiono e l’altro di maggioranza ad Annone) d’offrire il patrocinio gratuito a chi l’avesse impugnata o fosse stato colpito dai suoi effetti; il provvedimento del sindaco Ferrari prevedeva, infatti, sanzioni pesanti per i proprietari di alloggi che li avessero offerti per accogliere i profughi, a meno di una lunga serie di adempimenti. Era intervenuta persino la prefettura, con una nota del prefetto Liliana Baccari, ma senza scalfire la determinazione del borgomastro.
Ora, la retromarcia: «La revoca – puntualizza Ferrari – è solo in via precauzionale. Ma si procederà quindi a un nuovo passaggio e al recepimento in un apposito regolamento degli stessi obblighi già previsti nell’ordinanza». Sanzioni sino a 15 mila euro comprese.
Leggete tutti i particolari sull’edizione odierna de La Provincia di Lecco
© RIPRODUZIONE RISERVATA