Cronaca / Oggiono e Brianza
Domenica 09 Ottobre 2016
Oggiono: «Sui profughi
non decide il sindaco»
L’eventualità che i migranti vengano ospitati nelle case della “Brianza nuova” è del tutto concreta. Il liquidatore della coop: «Le assegnazioni dipendono dalla Comunità montana e aiuterebbero la nostra causa»
«L’arrivo dei profughi a Oggiono non dipende dalla cooperativa edilizia “Brianza nuova”, né lo può impedire il sindaco: infatti, a occuparsi delle assegnazioni è la Comunità montana, in seguito a un accordo raggiunto dai sindaci e su disposizione del ministero degli Interni, attuata dalla Prefettura».
Giovanni Bartoli, liquidatore della cooperativa, risponde a distanza ad alcuni degli interrogativi emersi nell’affollata assemblea dell’altra sera in municipio, partecipata dai soci della “Brianza nuova” stessa e dai residenti delle altre palazzine di via Bersaglio affacciate sulla medesima, vasta corte.
Dice Bartoli: «A seguito di sollecitazioni, abbiamo messo a disposizione della Prefettura e della cordata di istituzioni quattro dei nostri appartamenti, sui 12 tuttora invenduti: i numeri dimostrano che non ci siamo affatto lanciati con la bava alla bocca sul bando della Comunità montana, per partecipare alla “mangiata” del secolo».
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