Oggiono: il sole bacia la sfilata in maschera

Oggiono

Mancava da anni, un Carnevalone così a Oggiono (complicato nelle edizioni precedenti dall’ onda lunga del Covid e, la scorsa edizione, dal maltempo). Domenica pomeriggio l’evento - nel quale ha trionfato Valmadrera tra i carri, mentre Erba e Primaluna tra i gruppi - ha richiamato migliaia di persone: tantissime, le maschere; la sfilata è stata caratterizzata da cura dei dettagli, fantasia ed entusiasmo.

C’è stato l’imbarazzo della scelta, per la giuria composta dal delegato della Provincia, Alessandro Negri, con i sindaci di Oggiono e del circondario (qualcuno - come Tiziana Galbusera, di Colle - a propria volta in maschera, nei panni di contadinella). Un premio speciale è andato alla Croce Verde di Bosisio, delegazione di Oggiono, per «l’impegno e l’assistenza». Tra il pubblico del Carnevalone se ne sono viste di tutti i colori, dai costumi più tradizionali, a un proliferare di draghi, pirati, cartoon e cowboy.

La sfilata è stata aperta dagli sbandieratori di Primaluna (secondi in classifica) seguiti dai ballerini di Stendhart e dal carro della Pro loco di Oggiono, “Giardino d’oriente”; il corteo è diventato subito travolgente con un altro gruppo di Oggiono travestito da caramelle e con la banda di Oggiono, ispirata alla favola di Biancaneve - con tanto di mela avvelenata, donata alla giuria - mentre l’associazione ViviDolzago (secondo nella graduatoria di categoria) ha interpretato lo spirito del Moulin Rouge e gli “Amici di Sovico”, da Monza e Brianza, l’humor nero, così come le majorette di Galbiate eseguendo “Los dias de los muertos”, seguite dalle Moonlight di Primaluna (Terze nella classifica Gruppi).

È riesplosa l’allegria col carro-osteria itinerante “Okggionerfest” di Cremella - giunto infine terzo - alimentata dai “Pagliacci” della banda di Calolziocorte, per poi raggiungere l’apice con l’associazione “Salta ancora Nicolò”, travestita da “Puffi di Erba”, prima classificata tra i Gruppi col suo creativo Apecar e un coinvolgente ballo sexy. L’apoteosi non poteva che essere “NoixVoi” di Valmadrera, col trasgressivo carro “Jamaica in Call”, l’imponente coreografia e l’ammiccante corpo di ballo, seguito dalla banda della città. Le favole di La Valletta Brianza e il breve concerto dei Firlinfeu di Lecco, col gruppo “Renzo e Lucia”, hanno chiuso la sfilata, che ha attraversato tra ali di folla il centro storico e la provinciale 51, prima delle premiazioni, sull’area fieristica di viale Vittoria.

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