Oggiono: sempre più turisti alla scoperta del percorso di arte e fede

Nei primi sei mesi del 2024, sono stati circa mille i turisti che hanno usufruito delle visite guidate nel Battistero romanico di Oggiono: comincia a fare numeri, il turismo in città. L’associazione archeologica Arcao, che si occupa delle aperture domenicali (una al mese, da gennaio) e dei gruppi infrasettimanali su prenotazione, sottolinea «con soddisfazione la presenza sempre crescente anche dei giovani: scolaresche e oratori, oltre al “visitatore tipo”, autonomo e di età più avanzata».

Domenica è stato pressoché il giro di boa di metà anno, lungo l’”Antico percorso di arte e fede” che si dipana da Annone a Colle Brianza e ha in Oggiono l’epicentro, con anche tre chiese tra cui la prepositurale - con le opere di Marco D’Oggiono e Appiani - Sant’Agata (dell’anno Mille) e San Lorenzo. Quest’ultima è in ascesa: «Il leitmotiv dei nostri visitatori - ha spiegato Giorgio Magni, della Proloco di Oggiono - è che “passano sempre, da e per la statale 36, e questa strana chiesa (normalmente chiusa) incuriosisce”. Infatti, è proprio così».

Il Crocifisso è affrescato con sorprendente effetto a rilievo, la chiesa è dotata di scale a chiocciola autoportanti, conserva paramenti antichi «per i quali - afferma l’assessore comunale alla Cultura, Giovanni Corti - il nostro impegno sarà di supportare l’idea di un originale museo, da allestire al piano superiore della chiesa stessa». Qui aveva sede, un tempo, una Confraternita; per Laura Delfino, tra le guide volontarie, ce n’è abbastanza per «promuovere, dal prossimo autunno, un progetto di apertura alle scuole, già a partire dalle elementari, con giochi a tema e laboratori, alla scoperta della storia e dell’arte».

Intanto, l’”Antico percorso di fede” è diventato pure un videoclip, pubblicato sulla pagina Facebook “Antico percorso di fede - Fase 2”: con una colonna sonora ritmata e incalzante, accompagna attraverso tutte le tappe, incluse le opere di Land art che si possono incontrare lungo il cammino, gli scorci mozzafiato di natura e lago, la ciclabile, lo storico lavatoio di Bagnolo, l’oasi della Marcita di Ello.

Per il sindaco, Chiara Narciso «l’avere creato un percorso (col sostegno economico di Lario Reti Holding e Fondazione comunitaria lecchese) dandogli continuità attraverso l’apertura, ogni prima domenica del mese, sta funzionando. Ovviamente, un grande grazie va ai volontari che, lungo tutto il tragitto, accolgono i visitatori; lo sforzo continua a essere quello della sempre maggiore accessibilità e divulgazione».

Il progetto è in divenire: «A San Lorenzo - riprende Corti - è stato appena finanziato il nuovo corrimano delle scale laterali, senza del quale il primo piano sarebbe stato off limit. Adesso è in preparazione una mappa, anche cartacea, con tutto il “Percorso di arte e fede”, i trasporti e i luoghi dove mangiare e fermarsi: quindi, si va concretizzando l’aspetto dell’indotto e dello sviluppo economico. Noi ci crediamo molto, perché è un turismo di qualità e sostenibile, attraverso il quale valorizzare il patrimonio locale anziché rischiare di perderlo».

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