Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 20 Agosto 2018
Oggiono, Scatta il coprifuoco dopo le 23
Ma l’ordinanza non si legge
L’amministrazione ha affisso volantini nei giardinetti dove è vietato l’ingresso di notte. Ma è polemica
Suscitano altre polemiche i cartelli che riportano l’”ordinanza coprifuoco” del sindaco, disseminati nei giardinetti e – come già riferito – anche lungo la scalinata per piazza Alta accanto alla chiesa parrocchiale, fatti affiggere dalla polizia locale sui cestini dei rifiuti e sugli alberi.
Per molti cittadini «la scelta è indecorosa, oltre che inutile: infatti, al primo temporale diventeranno illeggibili e, già adesso, passano quasi completamente inosservati, soprattutto quando gli operatori ecologici collocano il sacco all’interno dei cestini»: il risvolto finisce, infatti, per coprire quasi completamente il testo.
Eppure, si tratta di un’informazione tra le più importanti, per la cittadinanza; l’ordinanza vieta a tutti, infatti, la permanenza in alcune aree della città, dalle 23 alle 7, pena sanzioni di 150 euro.
I residenti nelle abitazioni attorno ad alcuni dei giardinetti interessati dal provvedimento si chiedono tuttavia se «il Comune non ha i soldi per una segnaletica come si deve» e, soprattutto, denunciano che «non è cambiato assolutamente nulla dall’entrata in vigore dell’ordinanza o dall’affissione dei cartelli: è tutta l’estate che gruppi di giovani stazionano e schiamazzano, fino alle 3 di notte».
Tra le aree più frequentate (o mal frequentate) rientra il parco di via Paolo VI; quelle dove vige il divieto sono «i parchi pubblici non recintati», cioè il “Gianni Brera”, situato lungo via Santa Lucia e il giardinetto di via Lazzaretto; i luoghi storici, come la scalinata per piazza Alta; vicolo della Sacrestia (cioè la porzione di nucleo storico tra vicolo della Scaletta e l’ingresso laterale della chiesa parrocchiale); i lavatoi pubblici di via Roma e di Bagnolo, antiche fontane coperte divenute luogo di ritrovo per i giovani, anche di notte o col maltempo.
In tutte le aree individuate dall’ordinanza «è consentito solo il transito per il passaggio o l’accesso agli immobili qualora – precisa il sindaco – se abbia titolo». n
P.Zuc.
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