Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 29 Agosto 2020
Oggiono, rientrano dalle vacanze positivi
Famiglia di tre persone in quarantena
Sono un genitore e due figli, c’è anche un quarto contagiato con sintomi lievi
Da un mese la città era Covid free, l’appello del sindaco Narciso: «Mascherine e distanze»
Un’intera famiglia positiva al Covid: a Oggiono torna la preoccupazione per il rischio di diffusione del contagio. A dare l’annuncio, con un video in Facebook, è stata il sindaco, Chiara Narciso: «Dopo un mese di sostanziale stabilità, senza casi nuovi di positività al coronavirus fra gli abitanti della nostra città, nelle ultime ore la situazione è mutata nuovamente. È pervenuto l’aggiornamento dalla Prefettura, che ci segnala quattro nuovi casi positivi sul territorio».
Niente movida
La Narciso ha anche poi precisato che «si tratta di una persona e di una famiglia, al cui nucleo appartengono due figli giovani, ma nessuno ricade nella casistica della movida in ferie». La città si stava, comunque, avviando verso il consolidamento di una situazione sostanzialmente rassicurante: era Covid-free da qualche tempo, inclusa la casa di risposo “Sironi”; nel corso dell’ultimo mese, era emerso un caso – stando sempre a quanto riferito dal sindaco - in seguito a un test al quale un concittadino, asintomatico, era stato sottoposto nell’ambiente di lavoro, ma i successivi tamponi avevano rivelato che non era malato: infatti, si erano dimostrati negativi. Invece, i nuovi quattro casi stanno avendo un’evoluzione diversa. «Sono tutte persone che sono rientrati a Oggiono provenendo dall’estero, ma per motivi diversi». La positività è stata conclamata in seguito ai controlli, obbligatori entro le 72 ore successive al rientro in Italia e ai quali si devono sottoporre le persone che rientrano dalle aree considerate maggiormente a rischio di contagio. Tre dei quattro casi di positività nuova appartengono allo stesso nucleo familiare. Solo uno dei contagiati presenta sintomi, benché «non gravi», ha rassicurato la Narciso nel proprio video. Tutti si trovano a casa: nessuno di loro versa in condizioni tali da rendere necessario il ricovero in ospedale.
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