Oggiono, ricorso al Tar

e presidio contro i migranti

Una parte dei residenti si mobilita per vie legali, un altro gruppo deciso a protestare sul posto. Il sindaco continua a sostenere le ragioni degli abitanti già alle prese con la liquidazione della cooperativa

Oggiono

Amministrazione comunale «determinata a non subire l’arrivo dei profughi in via Bersaglio, calato dall’alto contro la volontà dei cittadini e dell’istituzione eletta, che li rappresenta».

Residenti mobilitati, intanto, anche per vie legali: cioè, per il ricorso al Tar contro la Provincia di Lecco, che ha inserito quattro appartamenti della cooperativa “Brianza nuova” tra quelli in graduatoria per l’accoglienza dei migranti, «in assenza – dicono - dei requisiti».

Altri abitanti pronti ad aderire col sindaco, Roberto Ferrari, al presidio – a mo’ di Goro e Gorino - dell’ingresso alle palazzine.

Intanto, l’opposizione politica mette in guardia dalla «strumentalizzazione, per facile propaganda» e “Brianza nuova” presenta ai propri soci il conto.

Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 27 ottobre.

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