Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 24 Marzo 2018
Oggiono , partita la ciclopista
fino alla “Ca’ bianca”
Un nuovo tassello legato al recupero dell’ex ristorante che da anni è in stato di abbandono Circa 400 metri di lunghezza per un costo di 57mila euro
Dalla ristrutturazione dell’ex ristorante “Ca’ bianca”, ecco un nuovo tassello per il puzzle incompiuto della ciclopista a lago: i lavori sono cominciati, giusto in tempo per rendere il percorso fruibile per la prossima stagione calda.
Accordo con la proprietà
In ciò consiste l’accordo raggiunto tra la proprietà e l’amministrazione comunale guidata da Roberto Ferrari: «La convenzione – riassume il sindaco – prevede che i privati possano recuperare l’immobile esistente, a scopo ricettivo: infatti, oltre che riportare in vita il ristorante, ricaveranno anche albergo, di elevata qualità, con dodici camere. Riteniamo già questa una notizia positiva, nell’interesse della collettività e dell’economia locale. Inoltre – prosegue Ferrari – a fronte di oneri d’urbanizzazione che dovevano ammontare a 20mila euro, i privati intraprenderanno invece la costruzione del nuovo tratto di ciclopista, per un corrispettivo di 57mila euro e, quindi, un valore aggiunto in termini di lavori a vantaggio della collettività»
Il tratto di nuova ciclopista, per una lunghezza di circa 400 metri, si colloca tra il marciapiede già esistente all’altezza delle piscine “Stendhal”, e la curva vicino all’ex “Ca’ bianca” stessa; quanto a quest’ultima, si susseguivano da mesi le segnalazioni e le lamentele di pescatori, escursionisti, utenti delle piscine, secondo i quali «le condizioni di degrado dell’ex albergo» mettevano a disagio i cittadini che frequentavano la zona e i passanti. La prospettiva di un eventuale recupero da parte di privati era al centro anche del dibattito politico fu preannunciata durante l’assemblea di frazione a Imberido, insieme alla «possibilità di interventi a compensazione dell’autorizzazione edilizia, con la speranza – aveva detto il vicesindaco, Lamberto Lietti - che gli investitori si convincano a sobbarcarsi qualche opera».»
I particolari su La Provincia di Lecco in edicola sabato 24 marzo
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