Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 13 Gennaio 2025
Oggiono: cedimento alla scuola, l’opposizione incalza. «Situazione sfuggita di mano»
«Come associazione attenta alla città, non possiamo esimerci dal prendere una posizione»: continua, dunque, a tenere banco il cedimento di una porzione di controsoffitto in cartongesso dell’aula della scuola media “Marco D’Oggiono” occupata dalla seconda D. Interviene ora “Oggiono protagonista”, presieduta da Monica Margaglio.
«Il distacco dei materiali - commenta l’associazione - è un fatto grave, che ha messo in serio pericolo la sicurezza delle persone e, in particolare, quella degli studenti. L’accaduto impone una riflessione sulla manutenzione degli immobili da parte dell’amministrazione comunale e, soprattutto, sulla priorità degli investimenti di denaro dei cittadini sul patrimonio pubblico». Il capogruppo del centrodestra in consiglio comunale, Alessandro Negri, aggiunge: «All’indomani del grave fatto, a scuola sono dovuti intervenire (oltre ai Vigili del fuoco) anche i carabinieri: è un’ulteriore circostanza grave e, per i ragazzi, traumatizzante. Sono stati messi i sigilli a due aule. Tuttora i consiglieri comunali e la cittadinanza attendono informazioni precise, che non sono mai arrivate. Intanto, abbiamo saputo che il Tribunale nominerà un perito per le verifiche del caso». I sigilli sono stati posti a fini precauzionali e per preservare i luoghi, sui quali verranno svolti gli approfondimenti tecnici. Nel giorno del cedimento e in quelli immediatamente seguenti, la dirigente Piera Montella non era in sede. Il sindaco, Chiara Narciso, risulta sia stata avvertita nel pomeriggio del giorno - il 9 gennaio - in cui il cedimento è avvenuto, mentre già la notizia si stava diffondendo con crescente inquietudine tra i genitori. Afferma Negri: «La sensazione generale è di una situazione gravemente sfuggita di mano, ma fin dalle premesse: infatti, è emerso che l’amministrazione comunale già sapeva delle infiltrazioni di pioggia avvenute nella scuola. Nonostante ciò, non ha messo in campo un euro per risolvere il problema, preferendo investire i soldi degli oggionesi sul tetto della portineria di Villa Sironi, anziché sulla sicurezza». Il sindaco ha già avuto modo di riferire che «l’aula soprastante la seconda D, effettivamente, era già chiusa da settembre, perché si era verificata un’infiltrazione. Era stata poi eseguita la pulizia dei canali e la disostruzione dei pozzetti di scarico e si stava tenendo monitorata la situazione per verificare se il problema fosse così risolto. Durante le piogge di ottobre non si erano verificati fenomeni, mentre la pioggia di inizio gennaio ha riproposto l’infiltrazione». L’acqua, dall’aula vuota, sarebbe quindi scesa a pregiudicare la tenuta del controsoffitto in cartongesso del locale sottostante, in cui stavano facendo lezione gli alunni. Senza interruzioni della didattica, né chiamate ai Vigili del fuoco o alle famiglie, a scuola il 9 gennaio è stato deciso di spostare la seconda D in un’aula di Tecnologia. L’accaduto sarebbe stato appreso dai genitori andando a ritirare i figli a fine mattinata e venendo mano a mano a conoscenza dell’accaduto dal loro racconto.
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