Oggiono: bus troppo pieni per arrivare al Bachelet, la protesta dei genitori

Ricominciano i disagi per gli alunni dell’istituto superiore “Bachelet”, tra i quali non solo ci sono pendolari del treno lungo la vituperata tratta ferroviaria del Besanino (coi noti, frequenti guasti e ritardi), bensì anche dei pullman. Infatti, dai comuni dell’hinterland i ragazzi si spostano su gomma e i genitori sono «pronti alla petizione: soprattutto in queste mattine di pioggia - rilevano - i pullman viaggiano strapieni, più che nei giorni non piovosi, quando un certo numero di ragazzi va ancora a scuola in moto. Naturalmente, con l’arrivo della stagione fredda, di questo passo, saremo certamente al collasso.

Prima che ciò avvenga - fanno sapere i familiari - abbiamo scritto al Comune di Oggiono, ma, benché abbiamo inviato la comunicazione per posta elettronica, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Ha dato puntualmente riscontro, invece, la dirigenza dell’istituto, informandoci - fanno sapere sempre i genitori - di avere comunicato a chi di dovere quanti alunni frequentano la scuola: più di così non possono fare». Per le famiglie dei ragazzi che utilizzano le linee di trasporto pubblico, l’idea è quindi quella di «una petizione, per smuovere la situazione nei confronti del gestore della linea, affinché - sperano - possa potenziare il servizio. Crediamo utile rivolgere la richiesta anche al Comune di Oggiono poiché - fanno notare i genitori - chi abita vicino all’istituto “Bachelet” subisce grossi disagi per la ressa delle macchine di chi accompagna e ritira gli alunni, che è un’altra faccia della medaglia. Invece - rimarcano le mamme - se i servizi pubblici funzionassero, la situazione migliorerebbe anche per la viabilità. Per quanto riguarda i nostri figli - concludono - è altresì ingiusto pagare gli abbonamenti, ma poi non vedere garantita la sicurezza a bordo e la qualità».

Il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso, non si tira indietro, pur sottolineando: «Di norma, il trasporto pubblico, e in particolare a servizio degli istituti scolastici superiori, non rientra tra le materie attribuite alle amministrazioni comunali. Sebbene non sia una nostra stretta competenza, dunque, ma come abbiamo sempre fatto in passato, sarà sicuramente mia premura attivarmi per cercare di capire il problema e rendermi parte attiva. L’interlocutore principale col quale interfacciarmi è sicuramente l’amministrazione provinciale, oltre all’agenzia del trasporto pubblico Tpl - rimarca il sindaco di Oggiono - per provare a risolvere la situazione».

Aggiunge la Narciso: «Negli anni recenti, durante il periodo caratterizzato dalla pandemia da Covid, quando notoriamente si poneva anche il problema del distanziamento a bordo dei mezzi pubblici, furono istituiti dei tavoli istituzionali coordinati dalla Prefettura. Furono dei momenti istituzionali importanti ed efficaci di coordinamento per gestire i problemi legati al sovraffollamento. Proprio perché - conclude il sindaco di Oggiono - quelle modalità di confronto si rivelarono molto utili, la prima cosa che mi posso impegnare a fare è di rendermi disponibile a sollecitare nuovamente l’istituzione di un tavolo simile relativamente alle problematiche della scuola superiore localizzata nella nostra città, che effettivamente esercita una funzione di forte richiamo con studenti provenienti da tutto il circondario».

© RIPRODUZIONE RISERVATA