Oggiono, la burocrazia blocca la caserma

Il sindaco: «Scoraggiato e sopraffatto»

L’edificio che si affaccia su via Kennedy resta una promessa che non si realizza. Sono 47 le ditte in lizza, lavori per un milione e 450 mila euro

Oggiono

È impantanata nella burocrazia, la nuova caserma dei carabinieri, eterna incompiuta affacciata sulla centralissima via Kennedy: il Comune alza «provocatoriamente» bandiera bianca; il sindaco, Roberto Ferrari, ha aperto la seduta del consiglio comunale, l’altra sera, proclamandosi «scoraggiato, e quasi sopraffatto; mi astengo dal qualificare con aggettivi queste articolazioni dello Stato».

Com’è noto, il riappalto dell’opera è nelle mani del Provveditorato della Lombardia, emanazione del ministero delle Infrastrutture.Si apprende, inoltre, che «il bando riguarda però solo la stazione vera e propria, cioè gli uffici, per circa un milione di euro reperiti dal ministero; invece – prosegue Ferrari - l’ala destinata alle residenze dei militari beneficerebbe di altri 450mila euro circa, ma l’iter è fermo: il Provveditore dovrebbe interpellare il Comune, che è pronto a rispondergli riconfermando la disponibilità a sobbarcarsi l’aggiornamento del progetto e la direzione dei lavori: solo allora, partirebbe anche per il secondo fabbricato la procedura di riappalto. Ecco, la burocrazia». Servirà almeno un altro anno.

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