Niente “corsa degli asini” a Colle Brianza:
«troppo poco tempo per ottemperare
a quanto è stato richiesto da Ats»

La tradizionale manifestazione, prevista ogni anno per il 16 agosto in occasione di San Rocco, quest’anno non si svolgerà

La tradizionale gara con i ciuchini, in programma il giorno di san Rocco, 16 agosto, quest’anno non si farà. Doccia fredda sull’associazione Pst Real Brianza che da sempre organizza la manifestazione che vedeva proprio nella corsa degli asini il momento più divertente della festa dedicata al santo patrono della frazione.

«L’Ats - riferisce Francesca Montanelli, che fa parte dell’associazione - pochi giorni fa ci ha scritto precisando che per autorizzare lo svolgimento della corsa servirebbero maggiori protezioni sia per gli spettatori sia per gli animali. Hanno chiesto la posa di balle di fieno per proteggere gli spigoli e altri interventi. L’elenco delle prescrizioni è lungo. Poiché la richiesta ci è arrivata soltanto pochi giorni fa, non siamo nelle condizioni di eseguire quello che ci è stato richiesto. Di conseguenza, anche se a malincuore, siamo stati costretti a cancellare la corsa».

Non è la prima volta che la corsa viene messa in forse. In passato, in più di un’occasione, erano stati gli ambientalisti a contestarla paventando angherie nei confronti degli animali. Ogni volta gli organizzatori erano riusciti a dimostrare che gli asini venivano trattati con il più grande rispetto e che nessuno faceva loro male. Così, puntualmente, nella piazza principale di Ravellino, si svolgeva la gara che però gara non era. Nella maggior parte dei casi, infatti, gli asini in pista avevano ben poca voglia di correre e tagliavano il traguardo solo dopo essere stati vezzeggiati in ogni modo dai fantini, vestiti in modi improbabili.

Quest’anno, però, non ci nessuno spettacolo. Colpa di Ats che non soltanto ha avanzato una serie di richieste piuttosto articolate ma lo ha fatto quando ormai gli organizzatori non avrebbero neppure avuto il tempo necessario per ottemperare. «Al di là delle richieste - spiega Montanelli - l’Ats pretendeva che tutto fosse realizzato una decina di giorni prima dell’evento. La richiesta è arrivata l’8 agosto quando la manifestazione era in programma il 16. Non avremmo nemmeno avuto il tempo necessario».

In passato, come detto, l’Ats non si era mai interessata alla corsa degli asini. Lo fa per la prima volta quest’anno, rendendo impossibile l’evento. «Ci dispiace moltissimo perché per noi era una tradizione che portiamo avanti da cinquant’anni e forse più. Non abbiamo mai trattato male gli asini. Anzi, ce ne siamo sempre presi cura. Non si può neppure dire che la nostra sia una gara vera e propria. Di sicuro non ha nulla a che vedere con il palio di Siena».

Quest’anno, a scendere in piazza sarebbero stati quattro asinelli e altrettanti fantini. Resteranno in stalla, a mangiare fieno. «Siamo molto dispiaciuti e amareggiati - conclude Montanelli. - Quest’anno è andata così. Ma torneremo sicuramente l’anno prossimo e cercheremo di farlo con il botto».

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