NIbionno: nuova frana a Mongodio

Nuova frana in frazione Mongodio a Nibionno. Lo smottamento è avvenuto lunedì 7 ottobre, dopo che la via Mongodio era già stata interessata da un simile dissesto idrogeologico nel 2023. In quell’occasione, però, la frana era avvenuta a valle, ovvero dalla parte con il guardrail. Adesso, invece, lo scivolamento verso il basso di terra è stato a monte, andando a invadere la sede stradale. Il problema ha portato perciò il Comune a posizionare delle transenne e a istituire il senso unico alternato.

A febbraio del 2024 l’amministrazione comunale aveva annunciato un intervento da un milione e mezzo di euro per riqualificare la scarpata dalla parte del guardrail per circa 200 metri. L’opera suddivisa in tre lotti, dovrebbe vedere la prima parte concludersi nel 2024 (a oggi i lavori non sono ancora iniziati). Il commento del consigliere Davide Piazza del gruppo di minoranza Nibionno Protagonista.

«Siamo a conoscenza del fatto che il tratto di strada interessato dalla frana dovrà essere oggetto di opere di messa in sicurezza - conferma -. Il Comune ha ipotizzato una divisione delle opere in tre lotti. Teoricamente dovrebbero concludere il primo lotto nel 2024, ma da ciò che sappiamo l’intervento riguarda solo la parte della scarpata, ovvero del guardrail che guarda a valle. La parte a monte, dove c’è stata l’ultima frana, non pare invece che venga interessata da questi lavoro». Da anni Nibionno Protagonista sottolinea la necessità di un intervento di riqualificazione massiccia in via Mongodio.

«Terremo controllati gli interventi e i progetti futuri, perché stiamo parlando di problemi di dissesto idrogeologico che riguardano anche la sicurezza dei cittadini - continua -. Nel nostro programma era stata inserita un’opera di riqualificazione di tutta la strada, che, pur avendo due corsie di marcia, è stretta e ha molte curve. Tra le nostre proposte c’è anche la creazione di un marciapiede dedicato a pedoni e biciclette». Il presidente del circolo di Fratelli d’Italia, Giovanni Bisanti Panzuti: «Tre anni fa abbiamo proposto l’allargamento di via Mongodio - puntualizza -. Non si possono più procrastinare queste opere e non credo che sia sufficiente mettere delle transenne. Serve un progetto di ampio respiro e da attuare con urgenza».

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