
Cronaca / Oggiono e Brianza
Martedì 08 Aprile 2025
Molteno, ponte a rischio crollo: va rifatto, ma serve il via libera della Soprintendenza
Molteno
Il ponte su viale Consolini a Molteno, a rischio di crollo e quindi chiuso al transito dallo scorso dicembre, è di proprietà del Comune: all’ente locale spetterà pertanto (è la prima novità) reperire le risorse economiche per riqualificarlo, ammesso - ed è la seconda novità - che la Soprintendenza lo consenta.
Intanto, in questi stessi giorni l’amministrazione comunale incaricherà un professionista. Dunque, la situazione (che sta comportando disagio al traffico) rischia di avere tempi quanto mai incerti. Lo ha riferito l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Andrea Bassani: «Abbiamo interpellato la Provincia di Como, che ha preceduto in anni passati quella di Lecco, ma la proprietà del ponte non le risulta quindi, essendo un manufatto del 1800, concludiamo che è del Comune».
Secondo il consigliere comunale di opposizione Giovanni Galimberti, «dato che già in passato erano stati eseguiti lì dal Comune dei lavori, non si capisce quali dubbi esistessero sulla proprietà e le competenze». Ma per Bassani il punto ora è anche l’altro: «Consultata la Soprintendenza, è emerso che (per la datazione stessa del ponte) esiste un vincolo tale per cui qualsiasi intervento dovrà avere la sua approvazione. Questo sarà l’ostacolo principale, qualora l’indicazione tecnica più idonea dovesse essere la demolizione per poi ricostruire il manufatto con caratteristiche più attuali e compatibili col quadro idrogeologico complessivo; vale a dire - ha chiarito Bassani - che il tema dei costi e benefici in termini di sicurezza dovrà essere posto in relazione col valore attribuito dalla Soprintendenza al ponte sotto il profilo storico e artistico, ovvero si tratta di capire se l’ente ci lascerà uno spiraglio per procedere realmente all’eventuale demolizione».
La buona notizia (ed è anche questo un ulteriore aggiornamento) è che «è stato riconosciuto dalla Regione il nesso di causa ed effetto - fa sapere il sindaco, Giuseppe Chiarella - tra l’evento meteo dello scorso autunno e il deterioramento del ponte», quindi il Comune di Molteno può ambire a un finanziamento sui fondi relativi allo stato di emergenza: sia per sistemare, sia per rifare il ponte, la stima è di centinaia di migliaia di euro. Fumata nera, invece, per quanto riguarda i sedimenti da rimuovere, il cui accumulo alza il livello dei fiumi che attraversano Molteno; l’assessore Bassani ha reso noto che «l’Autorità del Po rinvia la responsabilità a Rete Ferrovie per quanto riguarda i depositi presenti sotto il ponte ferroviario (mentre si incaricherà di reperire le risorse per gli altri interventi di pulizia)».
Tuttavia, per Bassani «i problemi di Molteno non sono i sedimenti, e non li risolveremo con la loro eliminazione; il vero problema è che l’intero paese è stato costruito tra il letto di due fiumi - il Gandaloglio e il Bevera - Dunque, l’unica soluzione adesso sta nella realizzazione della vasca di laminazione già in progetto e da attuare a monte di Molteno».
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