Molotov contro l’ex sindaco: tutti assolti

Oggiono Nessun colpevole, caso chiuso dopo dieci anni

Si chiude dopo dodici anni, senza alcun responsabile, la vicenda della molotov lanciata contro la porta di casa dell’allora sindaco di Oggiono, Roberto Paolo Ferrari.

Era la notte fra l’8 e il 9 aprile del 2011 quando una bottiglia contenente liquido incendiario è stata lanciata contro lo stabile di via Montello in cui Ferrari viveva con la propria famiglia. I danni erano stati limitati, ma a inquadrare sotto altra veste quanto accaduto era stato il proiettile trovato contestualmente nella cassetta delle lettere, in una busta indirizzata proprio all’allora sindaco.

Le indagini dei carabinieri avevano portato, nel giro di qualche mese, a identificare una famiglia calabrese di sette persone, da tempo residente nella zona di Oggiono, e un’ottava persona a loro legata.

Il movente, secondo la Procura, sarebbe stato da ricercare in una disputa urbanistica con il Comune, in merito a un edifici di proprietà della stessa famiglia calabrese.

La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio soltanto per alcuni di loro, ma nella giornata di martedì è arrivata la sentenza di proscioglimento, non doversi procedere per non aver commesso il fatto, per tutti gli indagati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA