Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 09 Marzo 2017
Media Marco d’Oggiono
Si rifanno le facciate
Oggiono Stanziati 62 mila euro per finire le opere L’obiettivo è intervenire sui muri esterni decadenti Ci sono infiltrazioni, intonaco cadente, subito l’appalto
«Il degrado è diffuso in modo indistinto lungo tutte le pareti dell’edificio; un intervento di ripristino si rende urgente, per eliminare le rilevanti problematiche».
Relazione dell’architetto
La relazione dell’architetto Sergio Bianchi è stata fatta propria dall’amministrazione comunale, che quindi appalterà subito il secondo lotto del rifacimento delle facciate delle scuole medie “Marco d’Oggiono”, per quasi 62mila euro, a prosecuzione delle opere completate in alcuni punti nello scorso mese di dicembre.
Il progettista evidenzia «la pericolosità che il degrado comporta in relazione all’uso delle parti comuni». Il sindaco, Roberto Ferrari, informa che «proseguendo sulla falsariga del progetto, l’obiettivo ultimo sarà poi quello di risanare completamente tutta la scuola nel corso del tempo».
Si tratta, com’è noto, di una struttura molto articolata, composta da diversi fabbricati tra aule, ex mensa, palestra. Attualmente, l’obiettivo è di intervenire sui muri esterni, scrostando l’intonaco fino alla muratura; è prevista poi l’installazione di rete in fibra di vetro, prima di procedere con l’intonaco nuovo e la finitura in pasta, a maggiore protezione delle facciate stesse; da ultimo, seguirà un intervento di ripristino e protezione della zoccolatura in lastre; i pluviali saranno smontati e riposizionati al termine dei lavori. Il quadro, intanto, è preoccupante: secondo il progettista, «lo stato di degrado dovuto alla vetustà dell’immobile e all’azione delle intemperie sulle facciate ha portato a un decadimento molto evidente, con la conseguenza di esfoliare l’intonaco in modo più o meno marcato nei diversi punti; ne è derivato il rigonfiamento e il distacco massiccio di intere parti di intonaco, sia lungo le pareti in genere, sia in particolare in corrispondenza della gronda e del sottogronda in calcestruzzo.
Ossidazione e distacco
Pertanto, ora le armature del cemento sono esposte, con fenomeni di ossidazione e distacco; le infiltrazioni di acqua tra la parete e lo zoccolo di rivestimento determinano fenomeni di fessurazione e ulteriore possibile distacco; nello stato attuale, con intere parti di intonaco mancante, si verifica l’accelerazione del degrado, appunto dovuto principalmente alla possibilità dell’acqua di penetrare nei punti non protetti.
Le criticità evidenziate – conclude il progettista - hanno già comportato fenomeni di caduta di materiale, con elevato grado di pericolosità»
Per questo si è deciso per l’intervento di messa in sicurezza.
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