Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 18 Marzo 2020
Lecco. Un satellite cinese
con gli specchi Media Lario
L’impresa di Bosisio Parini è impegnata in un progetto condotto con l’Ente spaziale europeo - Rafforzata la collaborazione con il Politecnico
La missione si chiama Einstein Probe, il committente è Esa (l’Agenzia spaziale europea), e lo scopo è quello di costruire un telescopio che verrà ceduto da Esa alla Chinese Space Academy per essere installato su un satellite cinese.
È solo l’ultimo progetto, in ordine di tempo, a cui partecipa Media Lario, società di Bosisio Parini specializzata nella fornitura di ottiche riflettenti per la telescopia spaziale e terrestre.
Un progetto che per Media Lario prende il via dopo un test realizzato in collaborazione con il polo lecchese del Politecnico di Milano, una partnership che d’ora in poi, ci dice il direttore scientifico di Media Lario, Giuseppe Valsecchi, «ci eviterà, come fatto fino ad oggi, di andare in Germania e in Francia per fare certi test di collaudo».
Una collaborazione strategica, dunque, che «ci ha permesso di trovare nel professor Diego Scaccabarozzi e nel suo team un validissimo supporto in termini di competenze e di disponibilità».
Per Einstein Probe l’azienda e il Politecnico hanno condotto dei test di vibrazione per verificare che le ottiche reggessero le sollecitazioni nella fase meccanicamente più difficile, quella del lancio.
«È stata una bella esperienza, ed è andato tutto bene, il test è stato positivo. Ora si rafforza la collaborazione fra noi e il Politecnico con la certezza che anche per altre missioni potremo contare sul supporto dei suoi ricercatori».
Oltre a Einstein Probe Media Lario ha avviato negli ultimi mesi una serie di importanti collaborazioni con diversi enti scientifici ed industrie, a iniziare dalla firma di un contratto con la Nasa. Si tratta della collaborazione con Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa per la progettazione realizzazione di un telescopio da 2.6m di diametro che sarà montato sul un pallone stratosferico che verrà lanciato dalla base Antartica di McMurdo nel 2023 ed eseguirà la mappatura 3D dei componenti di gas ionizzato emessi da stelle in formazione sia nella nostra galassia che in galassie esterne. «Sarà un esperimento precursore – ci dice Valsecchi - di una nuova missione della Nasa da realizzarsi attraverso un satellite».
Inoltre Media Lario partecipa anche al progetto Copernicus dell’Agenzia spaziale europea e della Commissione europea per il monitoraggio ambientale. In proposito Media Lario è stata selezionata per la realizzazione di componenti ottici per il prototipo di uno spettrometro per la misura del biossido di carbonio (Co2) prodotto dall’uomo.
In aggiunta a tutto ciò l’azienda guidata dal Ceo Jeff Lyons ha attivato nuove collaborazioni con diverse realtà industriali per la progettazione e realizzazione di telescopi per la comunicazione ottica intra satellitare per costellazioni di satelliti, «un campo – afferma Valsecchi - in cui c’è un interesse crescente, perché permette il trasferimento di grosse quantità di dati in tempi rapidissimi».
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