Lecco, Dolzago, Missaglia, Molteno
e Oggiono: stato di emergenza
in seguito alle alluvioni di settembre

La dichiarazione emergenziale vale per dodici mesi. Stanziata una somma per i fabbisogni più urgenti a valere sul Fondo per le emergenze nazionali

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato: - la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dall’8 al 12 settembre 2024 nel territorio dell’intera provincia di Bergamo e dei comuni di Dolzago, Lecco, Missaglia, Molteno, Oggiono della provincia di Lecco e dei comuni di Gargnano, Bagolino, Pertica Bassa e Lavenone della provincia di Brescia; per i fabbisogni più urgenti è stata stanziata la somma di euro 2.800.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali; la dichiarazione dello stato di emergenza, per la durata di dodici mesi, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 19 al 21 ottobre 2024 nel territorio dei comuni di Cenadi, Cortale, Curinga, Jacurso, Lamezia Terme, Maida e San Pietro a Maida nella provincia di Catanzaro e dei comuni di Ferruzzano, Locri e Montebello Jonico nella città metropolitana di Reggio Calabria. Per i fabbisogni più urgenti è stata stanziata la somma di euro 4.250.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali; l’ulteriore stanziamento di 28.100.000 euro per la realizzazione degli interventi in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana; - la proroga di dodici mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 23 ottobre 2023 ai primi giorni del mese di novembre 2023 nel territorio delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ravenna.

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