Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 13 Febbraio 2016
Lecco. «Così l’Ilva
può essere rilanciata»
Il titolare della Eusider di Costa Masnaga spiega perché vuole acquisire il colosso siderurgico: «Con gli altri partner e con la nostra esperienza possiamo costruire un polo dell’acciaio di livello mondiale»
Per il gruppo siderurgico lecchese Eusider da ieri si è di fatto aperta la strada verso l’acquisizione in cordata con altre aziende del gruppo Ilva di Taranto in amministrazione controllata, che ha 12mila dipendenti diretti più tremila dell’indotto.
All’indomani dell’ammissione della manifestazione d’interesse presentata con altri grandi player di settore da Eusider, Eufrasio Anghileri, che con suo fratello Antonio detiene il 100% delle quote, ci parla del nuovo scenario che si apre con quello che definisce «un impegno enorme e senza dubbio il progetto più importante nella vita del nostro gruppo. Un impegno che stiamo prendendo in considerazione, ovviamente non da soli».
Marcegaglia, Arvedi, Transteel, Arcelor Mittal e Cassa depositi e prestiti sono i gruppi con cui valutare fra marzo e aprile i termini di una possibile cordata.
«Stiamo verificando – ci spiega Anghileri – le possibilità esistenti per far nascere un gruppo italiano di imprenditori che abbiano una specifica competenza del mondo siderurgico e la possano mettere a disposizione di Ilva nella nuova esperienza».
Anghileri si dice convinto che l’acquisizione debba essere complessiva, inclusiva di tutti gli stabilimenti Ilva che, afferma l’imprenditore, «nella sua complessità va preservata in quanto un gruppo omogeneo che ha significato proprio nella sua interezza. Si tratta – sottolinea – di una società complessa che per essere gestita in modo oculato e corretto richiede energia e l’unione delle forze di più imprenditori che vogliano dedicarsi alla nuova impresa con entusiasmo».
A breve, terminata una fase di verifiche documentali, inizierà il dialogo fra i partner. «Inizieremo a dialogare – afferma Anghileri – con Arvedi e Marcegaglia, ma abbiamo un ottimo rapporto anche con Transteel, vedremo di allargare il più possibile il dialogo e verificare se potrà nascere un accordo di massima, prima di affrontare il progetto. Fra marzo e aprile chiariremo la composizione della cordata».
Per Eusider, da quattro generazioni concentrato sulla siderurgia, Ilva è stato un fornitore strategico. L’azienda ha maturato una specifica esperienza, ci spiega Anghileri, nella distribuzione «e Ilva – afferma l’imprenditore – è dotata di una propria distribuzione dalla produzione al consumatore finale. Ora ritengo che con la nostra esperienza trentennale nella distribuzione della lamiera da treno e nelle sue prelavorazioni e con la nostra conoscenza del prodotto siderurgico si possa affrontare una nuova sfida accanto a produttori d’esperienza. Perciò ora il primo impegno è creare dialogo e sintonia fra le competenze in campo, col supporto di un attore come Cassa Depositi e Prestiti indispensabile per affrontare nuovi investimenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA