Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 07 Luglio 2018
Le case comunali passano all’Aler
Ma sono strali: «Disagi alle famiglie»
Garbagnate Monastero: la decisione della giunta per avere la possibilità di accedere a bandi
Il Comune passa all’Aler la gestione delle case comunali “ex Valli”, di piazza Butti: all’amministrazione costerà il 30% dei canoni pagati annualmente dalle famiglie, che avranno un nuovo interlocutore per quanto la riscossione degli affitti e le manutenzioni ordinarie.
Due le ragioni, riferite dal sindaco Sergio Ravasi: «Sgravare gli uffici comunali dell’incombenza, che sottrae tempo per altre attività; inoltre, tentare la via dei bandi pubblici, per ottenere finanziamenti che consentano di effettuare la ristrutturazione degli appartamenti attualmente in condizioni peggiori: agganciandoci all’Aler, è più probabile accedere a questi fondi, rispetto alle possibilità che avremmo come singolo Comune».
La decisione è stata presa l’altra sera, in Consiglio comunale, dove l’opposizione, compatta, ha dato battaglia. Veemente, l’intervento di Ilaria Villa: «Consiglio un’approfondita revisione dei carichi di lavoro degli uffici comunali, visto che sono sempre oberati, nonostante li si continui a “sgravare” di tutto: non c’è una progettazione che venga eseguita dal nostro ufficio tecnico, che è stato recentemente “sgravato” anche della rivalutazione del patrimonio comunale: in un paesino come il nostro, parliamo di ben poca cosa. La teoria dell’accesso ai fondi, poi, è una cavolata: un tecnico comunale attento al patrimonio è sufficiente per tenere sott’occhio la pubblicazione dei bandi».
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