L’addio al papà di 41 anni

«Non c’è una risposta»

Tradito da un malore, Roberto Motta era stato trovato morto in casa. La moglie originaria di Sirone e i due figlioletti erano partiti per il mare

Sirone

A concelebrare sono stati il parroco di Sirone, monsignor Gianluigi Rusconi, con i sacerdoti anche di Arosio – don Angelo Perego - e di Lurago d’Erba, don Carlo Leo: nella chiesa insufficiente a contenere la folla, hanno officiato mercoledì pomeriggio le esequie di Roberto Motta, 41 anni, stroncato da un malore nella abitazione di via Diaz a Lurago, appunto, dove abitava da anni con la moglie e i due figlioletti; questi ultimi erano al mare.

Salutato il papà, abbracciato il marito per la breve vacanza, non lo hanno più rivisto vivo. La salma è stata sepolta a Sirone, dove s’è svolta appunto la cerimonia funebre, in quanto è originaria del paese la giovane vedova, Elena Galbusera, e qui abitano tuttora i suoi genitori e altri famigliari; proprio a Sirone, inoltre, la moglie aveva gestito in passato un negozio di fiori; dei due bambini – Vittoria e Riccardo - la maggiore frequenta a Sirone l’asilo; gli zii materni di Roberto Motta hanno un’autofficina a Nibionno.

Proprio alla scuola materna “Bianconi”, che per Sirone è un’autentica istituzione ultracentenaria, la famiglia ha chiesto di devolvere il corrispettivo degli eventuali omaggi floreali.

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