Cronaca / Oggiono e Brianza
Martedì 28 Agosto 2018
«La Provincia non falcia l’erba?
Vuol dire che lo farà il Comune»
L’amministrazione guidata da Roberto Ferrari ha deciso di intervenire sulle strade provinciali
La Provincia cede il passo: sarà il Comune a tagliare l’erba lungo le sue strade, «all’interno del centro abitato», precisa il sindaco, Roberto Ferrari.
«Purtroppo, le condizioni in cui versa l’amministrazione provinciale le impediscono, tra l’altro, di garantire il decoro e la sicurezza lungo le strade di sua competenza – ricorda il sindaco di Oggiono – Quindi, è stato concordato con i nostri operatori di tagliare l’erba lungo i tratti di provinciale compresi (per intenderci) tra i cartelli bianchi che riportano la scritta “Oggiono”. L’inadempienza da parte della Provincia determina, altrimenti, un danno alla nostra immagine: i cittadini perlopiù non distinguono tra competenze ed enti, bensì rilevano se un territorio si presenta trascurato; il Comune di Oggiono, molto attento entro i propri confini alla pulizia e alla percezione da parte della popolazione, non può fare le spese in questo senso delle carenze di un’altra amministrazione». La decisione viene presa dopo altri tentativi: «Nei mesi scorsi – informa Ferrari – avevo preso contatti con la Provincia, diffidandola dal continuare a trascurare la vegetazione lungo i tratti di strada che interessano il nostro territorio; infatti, l’erba era così alta che, piegandosi per esempio sotto la pioggia, invadeva la carreggiata; succedeva specialmente in via per Molteno. Considerata la pericolosità, la Provincia allora intervenne e qualcosa fece, dopo che minacciai di chiudere al traffico i tratti dove l’invasione dell’erba era così massiccia. Quest’anno, la situazione è più indecorosa, che pericolosa, però non si vede più la segnaletica, tipo i cartelli e, naturalmente, nemmeno i paletti che delimitano le carreggiate».
D’altra parte, invece, il sindaco contesta la «decisione, di destinare parte degli utili della società Silea per tagliare la vegetazione lungo le strade provinciali: è inammissibile e non ha alcuna logica che i proventi di una società che gestisce rifiuti vengano destinati a sollevare un altro ente da una specifica incombenza».
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