La mostra “osé”, l’autore: «Accuse false, il contenuto era segnalato»

Oggiono Jacopo Greppi puntualizza la sua posizione dopo la polemica innescata dall’ex sindaco Roberto Ferrari

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Da artista, a consigliere: Jacopo Greppi, autore lo scorso weekend, con Daniele Rossi, delle mostre nella sede comunale di Villa Sironi, scrive una lettera aperta al consigliere Roberto Ferrari, Lega, che - come riferito ieri - ha mosso critiche alla proiezione di nudi integrali nell’evento “Chill’n Villa” del gruppo di Oggiono Ogvn.

Scrive Greppi: «Non dibattiamo sulla nostra opera: il bello dei risultati artistici è che non sono mai universalmente validi o confutabili; ci dispiace che al consigliere la mostra non sia piaciuta, ma altrettanto portiamo nel cuore gli abbracci, i complimenti, la partecipazione e la commozione di diversi altri visitatori. Ci teniamo, però, a entrare nel merito delle accuse oggettivamente false: il titolo della mostra è “Poesie nude” ed era ben visibile su un cartello attaccato al tavolino accanto alla scala dalla quale si accedeva alla proiezione, vicino a un altro cartello che informava in maniera lampante sul contenuto della mostra. Inoltre, lì erano sempre presenti almeno due addetti, che regolavano il flusso degli ingressi e mettevano al corrente i visitatori di quanto sarebbe stato loro mostrato. L’ambiente in cui era possibile visionare la mostra è stato meticolosamente disposto in modo che quanto proiettato non fosse visibile da nessun’altra parte della villa: infatti lo schermo era rivolto dal lato opposto delle scale e in modo che non fosse visibile dalle zone superiori o inferiori del parco. Ci viene da chiederci: Ferrari la mostra l’ha visitata?»

E prosegue: «Un’altra importante precisazione: per la realizzazione, non è stato usato un centesimo dei soldi pubblici. Tutte le risorse sono state messe a disposizione da noi, dai ragazzi che volontariamente ci hanno aiutati nell’allestimento. Anche in questo caso, quindi, l’accusa lascia il tempo che trova, ma ci piacerebbe incontrarci con Ferrari per chiarire qualsiasi altro dubbio, perché diamo grande valore alla trasparenza e alla correttezza del nostro operato, senza cadere in ulteriori polemiche semplicemente pretestuose».

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