Cronaca / Oggiono e Brianza
Sabato 08 Aprile 2017
La Cisl guarda ai nuovi lavori
«Fondamentale la formazione»
Le assise concluse con la conferma al vertice di Rita Pavan
«Dobbiamo continuare a sostenere i lavoratori in una fase ancora difficile»
Rita Pavan succede a se stessa. La segretaria generale della Cisl Monza Brianza Lecco, 59 anni, milanese, è stata riconfermata al suo posto fino al 2021.
Così hanno voluto i delegati che giovedì e ieri hanno partecipato, a Bosisio Parini, al secondo congresso dell’unione sindacale territoriale nata quattro anni fa dalla fusione tra la Cisl di Monza e quella di Lecco (più di 90mila gli iscritti, di cui 14.484 i nuovi del 2016). Al suo fianco il lecchese Mario Todeschini, 56 anni, e il monzese Mirco Scaccabarozzi, 56. Nella mozione conclusiva che riassume l’intensa due-giorni (a tema “Per la persona, per il lavoro. Unire, contrattare, innovare”), gli obiettivi programmatici del prossimo mandato, per una Cisl (presente in 5.832 aziende) sempre più vicina ai lavoratori e al territorio, e sempre più pronta ad affrontare le nuove sfide di un mondo che cambia con frenesia, «per scongiurare – così Pavan - la lenta agonia delle imprese locali e la delocalizzazione della produzione delle grandi imprese».
Occupati in calo in Brianza (dai 373.482 di fine 2015 si è passati nel 2016 a 371.690), in aumento a Lecco (da 147.116 a 150.075). E se sono di più gli uomini a perdere il posto (meno 4.545 occupati dal 2015 al 2016), le donne lavoratrici aumentano (più 2.754). «La nostra Cisl – così il documento finale - dovrà mutare per rispondere sempre meglio agli interessi di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati». Come? Ad esempio attraverso il potenziamento dei servizi per i “nuovi lavori” e un’attenzione particolare alla formazione, indispensabile soprattutto per quei lavoratori dalla bassa scolarità e limitata specializzazione, espulsi dal mercato in età avanzata. E questo, «continuando il nostro impegno tutto incentrato solo sul fare sindacato», come ha assicurato il segretario confederale Gigi Petteni. Così il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci: «Un’organizzazione sindacale che guarda al futuro non può non essere attenta a un mondo che fa della precarietà il suo elemento caratteristico». La Cisl, insomma, dovrà dare risposte ai giovani e agli adulti alle prese con mobilità e precarietà, agli anziani con una maggiore aspettativa di vita ma fragili condizioni di salute, e a una presenza di immigrati sempre più massiccia.
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