Cronaca / Oggiono e Brianza
Martedì 28 Giugno 2016
König, addio catene
A Molteno la logistica
Firmata l’ipotesi d’accordo sulla mobilità, Dichiarati in esubero 103 addetti su un organico di 127. Al lavoro una trentina di persone nella nuova attività
König, a Molteno si fermano gli impianti, non si produrranno più le catene da neve. Nello stabilimento di viale Lombardia resta un polo della logistica con una trentina di addetti (nell’organico aziendale ci sono 127 persone).
È la conclusione, forse prevista, forse scontata, della vertenza cominciata ad aprile (mentre l’avvio alla procedura di mobilità è del 20 maggio) dalla multinazionale austriaca Pewag che ha deciso di trasferire in Carinzia (Austria) e in Repubblica Ceca la produzione delle catene da neve.
Il confronto tra l’impresa e i sindacati dei metalmeccanici (Fim-Fiom e Uilm) si è concluso in modo ufficiale con la sigla sull’ipotesi d’accordo sulla mobilità per 103 lavoratori (la procedura era stata aperta per 106). I dipendenti König ieri sono stati in azienda a firmare l’accordo di conciliazione che stabilisce i tempi di ingresso nelle liste della mobilità e che prevede un incentivo economico all’esodo. Nel momento in cui tutti i 103 addetti interessati dalla mobilità avranno firmato la conciliazione, l’ipotesi d’accordo diventerà accordo sulla procedura di mobilità.
Nell’intesa, azienda e sindacati hanno anche concordato la possibilità per i lavoratori in esubero di usufruire di strumenti di outplacement, cioè percorsi di riqualificazione professionale che hanno l’obiettivo di una ricollocazione nel mondo del lavoro. In particolare, König si impegna a formalizzare a breve i termini di un programma di outplacement che sarà reso operativo con la collaborazione di una società di consulenza. E sempre con riguardo alla ricollocazione lavorativa, König e sindacati hanno stabilito che i dipendenti messi in mobilità avranno un diritto di prelazione nel momento in cui l’impresa dovesse procedere ad assunzioni (di tale diritto i lavoratori potranno beneficiare per un anno dal giorno del licenziamento, inoltre si terrà conto delle competenze).
La mobilità riguarderà 103 persone e non 106 come era stato scritto in avvio di procedura. I tre posti di lavori recuperati serviranno a lanciare e rafforzare l’attività di logistica che comprenderà anche funzioni di controllo sulla qualità dei prodotti.
Nella premessa all’accordo, l’azienda spiega che la decisione di cessare l’attività produttiva a Molteno è dovuta ad una sovra capacità di produzione a livello globale. E che - viste le norme introdotte dal Jobs act - non è stato possibile far ricorso alla cassa integrazione straordinaria, come pure il sindacato ha provato a chiedere in tutte le sedi, a cominciare da quelle ministeriali (ma non essendoci le premesse per una riorganizzazione un rilancio produttivo, la cassa non poteva essere avviata). Quindi l’unica strada percorribile è stata quelle della mobilità, con incentivo economico. Il tutto per rendere meno pesante l’impatto sul piano occupazionale e sociale della de-localizzazione produttiva decisa da Pewag.
Proprio quest’anno, la König ricorda il mezzo secolo dalla costituzione. Nata nel 1966, l’azienda si era specializzata nella produzione di catene da neve. Nel corso degli anni, König ha sviluppato e lanciato tanti nuovi modelli di catene da neve sempre più facili da usare. Questa continua ricerca tecnologica ha fatto sì che il marchio König fosse riconosciuto in tutto il mondo come l’innovatore del suo settore. Nel 2004 König è stata acquisita dalla svedese Thule e nel 2015 è passata al gruppo austriaco Pewag. Un’acquisizione che ha fatto entrare la König in gruppo leader a livello mondiale nel mercato delle catene da neve. Anche per questo, il passaggio alla Pewag pareva essere un nuovo passo verso un rilancio, ed invece ecco la decisione di de-localizzare.
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