Incidente in casa, muore donna di 85 anni di Sirone

Non è stato ancora fissato il funerale di Angela Sanvito, 85 anni, deceduta il 15 gennaio all’ospedale di Lecco in seguito alle conseguenze di ustioni alla schiena. Le indagini sono in corso; tutto farebbe comunque propendere per la morte a causa di un incidente domestico. I carabinieri della stazione di Oggiono hanno preso contatti anche con l’amministrazione comunale.

Il sindaco di Sirone, Emanuele De Capitani, commenta: «A quanto ci risulta, la concittadina abitava da sola. Ha sempre avuto un carattere particolarmente forte e indipendente. La ricostruzione è compatibile, quindi, con le informazioni che risultano a noi, cioè che si sia ustionata col camino di casa». La dinamica riferita dalla sironese è stata proprio quella di un incidente al quale - vedova da un paio d’anni, con un figlio residente ad Annone - non avrebbe dato inizialmente la necessaria importanza.

Ai medici e ai carabinieri avrebbe spiegato di non voler dare pensieri a nessuno: la linea di condotta sarebbe coerente con episodi del passato in cui, di fronte a interventi di ausilio, avrebbe sempre manifestato la convinzione di potercela fare da sola. La sironese, peraltro - descritta in paese come una persona di cultura, oltremodo riservata - viveva in una villetta in via Petrarca, un quartiere residenziale del paese tra i più gradevoli. Qui l’85enne avrebbe avuto l’incidente: accendendo il camino, o passandoci davanti, i suoi vestiti avrebbero preso lentamente fuoco, così che le ustioni si sarebbero verificate sulla schiena prima che le fiamme divampassero in maniera visibile. In seguito, la sironese avrebbe dato poco peso all’accaduto, ma l’epidermide danneggiata l’avrebbe esposta a conseguenze che si sono rivelate, alla lunga, fatali. Infatti, secondo l’anziana, l’episodio sarebbe risalito a circa una settimana prima del momento in cui è giunta in Pronto soccorso a Merate: qui risulta essere arrivata lo scorso sabato, accompagnata da una conoscente che, incontrandola e trovandola sofferente, si sarebbe resa disponibile a portarla a farsi visitare.

Dal personale del Pronto soccorso di Merate, però, la situazione era stata giudicata subito talmente seria, da richiedere il trasferimento all’ospedale di Lecco, dove il ricovero era avvenuto nel reparto di Rianimazione. Qui la donna è spirata mercoledì.