Cronaca / Oggiono e Brianza
Venerdì 07 Agosto 2015
I 18 dipendenti della Bianchi
sono in cassa integrazione
Raggiunto l’accordo che prevede anche percorsi di riqualificazione
«È il miglior accordo che potevamo fare. Garantisce i lavoratori dal punto di vista reddituale e aiuta una loro possibile ricollocazione»
Così Giancarlo Lupinu della Fillea-Cgil di Lecco commenta l’intesa sulla cassa integrazione straordinaria alla Bianchi, impresa di costruzioni di Oggiono.
L’ammortizzatore sociale interessa i 18 dipendenti dell’azienda (10 operai) e copre il periodo che va dal 13 luglio scorso (giorno in cui l’impresa è stata ammessa alla procedura concorsuale) e il 12 luglio del 2016. La cassa integrazione è stata concessa in seguito all’ammissione dell’azienda al concordato che dovrebbe preludere alla cessazione dell’attività.
E - come spiega Lupinu - l’accordo raggiunto in Regione prevede che i 18 dipendenti della Bianchi possano accedere a percorsi di riqualificazione, con preferenza per i corsi organizzati all’Espe (la scuola edile), così da favorirne la ricollocazione lavorativa. Inoltre, i lavoratori potranno avere dei periodi di distacco lavorativo, che consentono loro di essere assunti a tempo determinato per poi rientrare (se il contratto non diventa definitivo) nella procedura della cassa integrazione straordinaria. Infine, l’intesa contiene anche la possibilità offerta ai lavoratori di essere inseriti volontariamente nelle liste di mobilità, così da agevolarne l’assunzione da parte dei imprese che godrebbero degli sgravi contributivi. «È un accordo - conclude Lupinu - articolato che lascia aperte più possibilità ed opportunità».
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