Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 07 Aprile 2016
Giuseppe è tornato a casa a Molteno
«Il suo trapianto dia nuove speranze»
Le mille energie di mamma Natalina si sono tradotte in un intervento indispensabile. «Mio figlio è disabile, so che si tratta di casi difficili ma la vita deve avere lo stesso valore»
Canta, adesso, Giuseppe Nocella nella sua casa di via Roma: vi ha fatto ritorno martedì sera, dimesso dall’ospedale “Niguarda” dove, alla vigilia di Pasqua, ha subìto il tanto auspicato trapianto di rene, al termine di una strenua battaglia sostenuta dalla madre, Natalina Di Blasi, per affermarne il diritto alle cure.
Il 24enne è cerebroleso in conseguenza di una precedente operazione: regolamenti e prassi indicano la malattia psichiatrica grave tra le possibili cause di esclusione dai trapianti e da alcuni trattamenti.
In extremis
«Giuseppe ce l’ha fatta, ma per un pelo – sospira ora mamma Natalina – Se non ci fossimo mossi, non l’avrebbe guardato nessuno; il sistema Sanità s’è sentito attaccato e, alla fine, ha fatto ciò che doveva, ma perché da parte nostra sono state dette le cose senza possibilità di smentita».
«Adesso siamo al settimo cielo perché Giuseppe è (incrociando le dita) salvo, ma evidentemente ciò non è avvenuto semplicemente rivolgendoci alla Sanità e ottenendone la prestazione: ci siamo dovuti battere e così a lungo da arrivare, la settimana precedente Pasqua, a rasentare condizioni serissime; all’indomani, Giuseppe avrebbe infatti iniziato la dialisi, sedato in quanto inabile a sopportarla».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 7 aprile.
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