Garbagnate, al parco con un coltellaccio
I ragazzini impauriti hanno dato l’allarme

Garbagnate Il fatto è accaduto l’altra sera nello skate park di Seregno, sul posto i carabinieri L’uomo, originario dell’Honduras e residente in paese, era ubriaco e brandiva l’arma minaccioso

Con un coltellaccio di 23 centimetri in mano, si aggirava per lo skate-park di Seregno, nella vicina provincia di Monza e della Brianza. Alla fine, i carabinieri della locale Compagnia dell’Arma lo hanno fermato e denunciato, nonostante i tentativi di dissimulazione del reato.

I fatti

È accaduto giovedì sera verso le 22, quando un gruppo di adolescenti era riunito sulle staccionate dello skate-park di via Pietro Nenni – noto luogo di aggregazione di minori, anche giovanissimi - ha visto avvicinarsi un uomo adulto con un coltello in mano che, completamente ubriaco, proferiva frasi incomprensibili, alternandole a improvvisi scatti d’ira, come fosse completamente fuori di sé.

Impauriti e preoccupati, i giovani hanno chiamato il 112 e hanno dato l’allarme: subito dopo, dalla vicina caserma dei carabinieri, sono arrivate due gazzelle del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Seregno.

Scesi dall’auto, i militari, dopo una breve ispezione del parco, hanno individuato e fermato l’uomo che si era approcciato con i ragazzini: però, anche dopo la perquisizione personale, è risultato non avere alcuna arma con sé. Il fermato ha tentato di giustificarsi con i carabinieri adducendo il fatto che, in realtà, avesse in mano un ramoscello appena raccolto (e quindi i ragazzini avrebbero preso lucciole per lanterne) e che il suo fare aggressivo era dovuto al fatto che stesse litigando al telefono con la sua compagna.

Ma le testimonianze dei minorenni sono state davvero molto chiare e concordanti e così, mentre un equipaggio si è ocupato di trattenere l’uomo, gli altri militari si sono messi alla ricerca del coltello, trovato poco dopo tra i cespugli dell’area verde in cui è stato inserito lo skate-park.

A quel punto l’uomo, 42 anni, originario dell’Honduras, di professione impiegato, residente a Garbagnate Monastero, incensurato, ha prima ammesso che l’arma fosse sua, poi ha provato a ritrattare. Lo straniero è stato quindi accompagnato in caserma dove, al termine degli accertamenti, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti a offendere (art. 4 l. del decreto legge 110/1975).

Il procedimento

Sarà ora la Procura di Monza a doversi occupare della vicenda, per una questione di competenza territoriale, per via ordinaria. Si tratta infatti di una denuncia a piede libero, saranno le indagini condotte dagli investigatori dei carabinieri della Compagnia di Seregno, guidata dal maggiore Emanuele Amoroso, a dover fornire alla Procura gli elementi necessari per incardinare un procedimento giudiziario.

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