Ello, niente mensa e scuolabus

per chi non ha pagato

Il Comune fissa norme più severe per gli utenti
non in regola con il pagamento delle rette

Ello

Chi non paga, va a piedi o non mangia.

«L’iscrizione ai servizi scolastici degli alunni morosi non sarà accettata fino al regolare pagamento delle rette dovute o, in ogni caso, di tutti gli arretrati»: lo rende noto l’amministrazione comunale; nonostante le vacanze, è già ora di pensare all’anno che inizia a settembre. Il Comune va a muso duro: «Qualora, inoltre, qualsiasi quota non venisse pagate entro le scadenze stabilite e trascorressero oltre dieci giorni dal termine prefissato – rende noto il sindaco, Virginio Colombo - dovrà essere conteggiata una sanzione di 2 euro per ogni giorno di ritardo».

Quanto ai servizi scolastici, il Comune fissa altri paletti: «Sul buono pasto mensa della scuola primaria – riprende il sindaco - dovrà essere indicata la data di utilizzo, il nome e la classe frequentata dall’alunno; qualora i bambini (anche della scuola dell’infanzia) dovessero assentarsi per qualsiasi motivo dopo le 10 di ogni giorno, il buono non potrà essere restituito. Il pagamento di tutte le quote a carico delle famiglie si effettua anticipatamente: negli uffici comunali o in qualsiasi sportello postale (utilizzando gli appositi bollettini in distribuzione in municipio). La quota fissa mensile del pasto, per asilo ed elementari, così come quella del trasporto, sono dovute per l’intero anno scolastico da parte degli iscritti; in caso di ritiro, andranno comunque pagate per i tre mesi successivi».

Un’unica eccezione sarà ammessa in caso di ricovero ed «esclusivamente dietro presentazione di certificato medico»: verrà sospeso il pagamento delle rette, limitatamente al periodo della malattia o dell’infortunio.

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