Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 15 Marzo 2017
Da Bosisio a Tlaxco
Ferper Springs inaugura la fabbrica
Il nuovo lo stabilimento in Messico dell’azienda che produce componenti per l’auto
Il nuovo stabilimento dell’azienda di Bosisio Parini che produce componenti per l’automotive è stato messo in attività circa un anno fa, non è ancora a pieno regime ma sta dando risultati soddisfacenti tanto che Fernando Perillo, fondatore e proprietario di Ferper Springs, progetta di costruirne un secondo sempre per il mercato dell’area. Se l’inaugurazione è slittata nel tempo è stato perché, spiega Perillo, in dicembre 2016 il governatore in carica avrebbe terminato il proprio mandato e si è voluto portare l’inaugurazione sulla nuova amministrazione. Così l’esperienza dell’impresa lecchese (40 dipendenti a Bosisio e un obiettivo di altrettanti quando l’azienda messicana sarà a regime) cade nel pieno della bufera politica fra il nuovo presidente americano Donald Trump e chi fa business in Messico e si vede minacciato di dazi e sanzioni se vorrà vendere negli Usa.
Lo scontro fra i due Paesi, afferma Perillo, dipenderà non tanto da questioni socio politiche, come l’immigrazione, ma da «una sola e unica visione che domina a livello mondiale, ed è quella strettamente legata alle logiche del business. Due anni fa - aggiunge Perillo - il cambio era a 14-15 pesos per un dollaro, oggi ne servono 22. Il pesos si è deprezzato al 50%: con questa svalutazione, e anche se Trump ci mettesse i dazi che in definitiva finirebbero con l’esser pagati dagli americani, il prodotto messicano sarà comunque sempre più conveniente. Lo sarà magari un po’ meno rispetto a prima per gli americani, ma non danneggerà di fatto le esportazioni messicane. Perciò - conclude - molti osservatori sono convinti che gli annunci sull’annullamento di investimenti in Messico da parte di grandi case automobilistiche, Ford in primis, non siano vere e siano invece manovre di facciata per dare un colpo al cerchio e uno alla botte portando comunque avanti i propri interessi».
Intanto il suo business sta andando bene, in meno di un anno suo figlio Simone ha chiuso sul Messico contratti per 5 milioni di euro e nel novembre 2016 ha aperto anche un ufficio commerciale a Detroit. Nel 2017 su 3,5 milioni di vetture prodotte dalle 32 case automobilistiche presenti in Messico più di 2 milioni avranno montati negli air bag elementi di Ferper Springs, dove a curare la ricerca e sviluppo per il Messico c’è l’altro figlio di Perillo, Davide.
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