Cronaca / Oggiono e Brianza
Venerdì 13 Maggio 2016
Castagnole e cannette soffocano il lago
Per dare ossigeno si torna all’antica
Ad Annone già accantonato il nuovo battello spazzino utilizzato per breve tempo lo scorso anno. Gli amministratori locali attorno a un tavolo per ascoltare anche le esperienze sul lago d’Iseo
Già scartato il nuovo battello, si torna all’antica per tentare di vincere la battaglia contro la vegetazione infestante del lago.
La decisione è emersa dall’incontro dell’altra sera, convocato tra le autorità rivierasche. Si sono ritrovati attorno al tavolo Alessandro Falanga, direttore dell’Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori; di questo ente, anche il presidente e il vice, Luigi Lusardi e Giuseppe Mauri; inoltre, il direttore dell’Autorità di bacino d’Iseo, Endine e Moro, Vittorio Ragazzi, e un suo collaboratore; tra gli amministratori locali c’erano il sindaco di Civate, Baldassare Mauri, e di Galbiate, Benedetto Negri, il vicesindaco di Suello, Giacomo Valsecchi e l’assessore all’Ambiente di Annone, Maurizio Comotti.
Come ha riferito quest’ultimo, «l’incontro ha avuto lo scopo di individuare le migliori modalità di intervento alla luce dell’esperienza e delle conoscenze del direttore Ragazzi. Ne sono emerse due azioni, da attuare anche sul lago di Annone, rivolte al contenimento delle castagnole (per meglio dire, le trapa natans) e della canna palustre, che però hanno diverse caratteristiche».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola venerdì 13 maggio.
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