Carnevale, Oggiono si prepara: sarà il 2 marzo e non sono previsti rinvii

Appena messo via il presepe, è già ora di tirare fuori il carro: è già ora di Carnevale o, almeno - secondo la Pro Loco di Oggiono - di prepararsi alla grande. Tanto più che, quest’anno, non ci sarà una seconda chance. Annuncia il presidente, Danilo Riva: «Ci prepariamo a un Carnevalone del tipo o la va, o la spacca, con data unica: domenica 2 marzo, senza possibilità di replica; infatti, non sarà prevista la possibilità, in caso di maltempo, della riedizione di primavera, come avvenuto per esempio lo scorso anno. La decisione nasce da due fattori: da un lato - spiega Riva - abbiamo riscontrato che il Carnevale fuori stagione non è poi così tanto attrattivo: pochi ne vengono a conoscenza, proprio perché non è legato ad alcuna specifica ricorrenza e, in ogni caso, non c’è grande spinta motivazionale per mascherarsi. Per di più, quest’anno il recupero dovrebbe avvenire a maggio (per dribblare Pasqua e ponti vari): quindi, sicuramente sarebbe difficile pensare alla riproposizione degli stessi carri allestiti per marzo, né che in tanti siano disposti a mettersi a rifarli».

Dunque, il 2 marzo è la sola data da segnare in calendario, con congruo tempo per organizzarsi: in compenso, se il tempo sarà bello, le temperature probabilmente non troppo fredde agevoleranno chi si vorrà travestire. Permane il problema, determinato dal codice della strada, di movimentare i carri agricoli. Per questo, la Pro loco rilancia l’idea degli Ape Car: «Si può dare libero sfogo alla fantasia, addobbando divertenti Apecar, anziché i carri: sono veicoli simpatici - osserva la Pro loco - versatili e pienamente autorizzati a circolare».

Tradizione vuole che, per Carnevale, vengano addobbati proprio i carri agricoli, ma i trattori non possono circolare sulle strade extraurbane principali; inoltre non possano superare il peso di 6 tonnellate; è obbligatoria l’immatricolazione e rigorosamente per attività agricola: persino per gli “hobby farmer” è obbligatorio targare i mezzi e circolare su strada solo per i trasferimenti dal campo alla rimessa. Episodi come quello nel quale rimase coinvolto qualche anno fa il carro della frazione erbese di Arcellasco ha generato un’onda lunga, anzi interminabile, di reazioni.

«Dunque - ammette Riva - i carri non vuole più farli quasi nessuno. Tuttavia, in alternativa è possibile arrivare a Oggiono col carro trainato dal trattore su strade secondarie e nelle condizioni di fabbrica per le quali è omologato per circolare; l’area fieristica dove si svolge il Carnevale di Oggiono verrà aperta già dalle 7. Basterà portare gli allestimenti su furgoni di appoggio: i carri potranno essere assemblati qui sul posto, per sfilare poi nel pomeriggio lungo le strade chiuse al traffico ed essere infine smontati, al termine della manifestazione, oppure anche nei giorni seguenti».

Naturalmente, più semplice di tutto è partecipare con gruppi di maschere, anche se meno scenografici. «Prima di Natale abbiamo incontrato le scuole di Oggiono - aggiunge Riva - e speriamo che, in collaborazione coi genitori, aderiscano. Confidiamo anche in una positiva risposta degli oratori di Oggiono, che in passato allestivano carri ammirevoli, benché siamo al corrente delle recenti difficoltà legate al fatto di non poter più disporre del capannone in cui li ricoveravano precedentemente».

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