Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 23 Dicembre 2020
Bosisio, sorpresa di Natale alle famiglie
«Pochi bimbi, basta scuolabus»
Bosisio Il sindaco decide senza preavviso di eliminare il servizio scolastico
«Poco utilizzato». La minoranza attacca: «Penalizzato chi vive in periferia»
Dal 2021-2022 il Comune sospenderà temporaneamente il servizio scuolabus. Saranno garantite modalità di trasporto alternative (ancora da definire).
Il sindaco Andrea Colombo: «Dopo aver analizzato i dati degli ultimi anni, sospenderemo temporaneamente lo scuolabus e vaglieremo nuove forme di supporto alle famiglie - spiega -. È una scelta che risponde a principi di equità sociale nell’utilizzo delle risorse pubbliche, oltre che di economicità».
Attivo dagli anni ’80
Lo scuolabus a Bosisio venne introdotto negli anni ’80. Fino a una dozzina di anni fa’ il pullmino era di proprietà, poi il servizio è stato dato in concessione. «Lo scorso anno erano 34 gli utenti, mentre quest’anno si è registrato il minimo di 18 - continua -. Numeri che ci hanno indotto a riflettere, soprattutto in ragione della platea a cui si rivolge il servizio, poco meno di 400 studenti. Stiamo parlando di un trasporto richiesto da circa il 5% della popolazione scolastica. Il costo pesa invece il 40% delle risorse stanziate nel piano di diritto allo studio».
Rilancia: «Abbiamo scelto di distribuire equamente le risorse pubbliche in favore di tutti gli studenti. Non rinunciamo al trasporto pubblico scolastico, ma lo vogliamo ripensare. Per evitare pregiudizi o disagi ai 18 studenti, la sospensione sarà operativa solo dal 2021-22. In questi mesi decideremo come organizzarci, consapevoli che oggi sono già molte le vie percorribili: piedibus, servizio taxi, bici, micro-navetta, trasporto di vicinato e car pooling».
La minoranza Bosisio Viva non ci sta: «Lo annunciano con un comunicato prima di Natale? Abbastanza discutibile per una questione così grossa - attacca Giacomo Gilardi -. Ci sono il consiglio e le commissioni per dibattere. Un tema che era già emerso quando si è parlato di diritto allo studio. L’abbonamento annuale è passato da 220 a 300 euro. Pur essendo il nostro gruppo ad aver lanciato il piedibus dieci anni fa, riteniamo che il trasporto scolastico vada garantito. Bisogna far viaggiare lo scuolabus al meglio, anche a livello economico. Infatti, avevamo lanciato la proposta di una tariffa simbolica. Togliendo questo servizio, l’unica alternativa che diamo è di far portare i bambini in macchina, aumentando il traffico, o con il piedibus, che però fa solo due tratte.
Tariffa più bassa
E chi vive in periferia? L’ultima cosa da fare è pensare di cancellare il servizio, prima si provano a percorrere altre vie e capire perché le famiglie non usano lo scuolabus. L’amministrazione garantisca una tariffa bassa e convinca le famiglie a usarlo».
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