Bosisio, sorpresa di Natale alle famiglie

«Pochi bimbi, basta scuolabus»

Bosisio Il sindaco decide senza preavviso di eliminare il servizio scolastico

«Poco utilizzato». La minoranza attacca: «Penalizzato chi vive in periferia»

Bosisio Parini

Dal 2021-2022 il Comune sospenderà temporaneamente il servizio scuolabus. Saranno garantite modalità di trasporto alternative (ancora da definire).

Il sindaco Andrea Colombo: «Dopo aver analizzato i dati degli ultimi anni, sospenderemo temporaneamente lo scuolabus e vaglieremo nuove forme di supporto alle famiglie - spiega -. È una scelta che risponde a principi di equità sociale nell’utilizzo delle risorse pubbliche, oltre che di economicità».

Attivo dagli anni ’80

Lo scuolabus a Bosisio venne introdotto negli anni ’80. Fino a una dozzina di anni fa’ il pullmino era di proprietà, poi il servizio è stato dato in concessione. «Lo scorso anno erano 34 gli utenti, mentre quest’anno si è registrato il minimo di 18 - continua -. Numeri che ci hanno indotto a riflettere, soprattutto in ragione della platea a cui si rivolge il servizio, poco meno di 400 studenti. Stiamo parlando di un trasporto richiesto da circa il 5% della popolazione scolastica. Il costo pesa invece il 40% delle risorse stanziate nel piano di diritto allo studio».

Rilancia: «Abbiamo scelto di distribuire equamente le risorse pubbliche in favore di tutti gli studenti. Non rinunciamo al trasporto pubblico scolastico, ma lo vogliamo ripensare. Per evitare pregiudizi o disagi ai 18 studenti, la sospensione sarà operativa solo dal 2021-22. In questi mesi decideremo come organizzarci, consapevoli che oggi sono già molte le vie percorribili: piedibus, servizio taxi, bici, micro-navetta, trasporto di vicinato e car pooling».

La minoranza Bosisio Viva non ci sta: «Lo annunciano con un comunicato prima di Natale? Abbastanza discutibile per una questione così grossa - attacca Giacomo Gilardi -. Ci sono il consiglio e le commissioni per dibattere. Un tema che era già emerso quando si è parlato di diritto allo studio. L’abbonamento annuale è passato da 220 a 300 euro. Pur essendo il nostro gruppo ad aver lanciato il piedibus dieci anni fa, riteniamo che il trasporto scolastico vada garantito. Bisogna far viaggiare lo scuolabus al meglio, anche a livello economico. Infatti, avevamo lanciato la proposta di una tariffa simbolica. Togliendo questo servizio, l’unica alternativa che diamo è di far portare i bambini in macchina, aumentando il traffico, o con il piedibus, che però fa solo due tratte.

Tariffa più bassa

E chi vive in periferia? L’ultima cosa da fare è pensare di cancellare il servizio, prima si provano a percorrere altre vie e capire perché le famiglie non usano lo scuolabus. L’amministrazione garantisca una tariffa bassa e convinca le famiglie a usarlo».

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