Bollino nero per le acque del lago

Oggiono Niente più bagni fino a nuovo ordine: i risultati dei prelievi di Ats

Di nuovo bollino nero: niente più bagno, fino a prossimo contrordine, nel lago di Annone.

Lo dice Ats Brianza, come esito degli ultimi campionamenti: i prelievi sono stati eseguiti il 2 agosto e i risultati sono stati resi noti nelle scorse ore. Il verdetto che esclude l’utilizzo delle acque da parte dei bagnanti è doppiamente negativo: infatti, torna per l’ennesima volta non balneabile la località Sabina di Oggiono e però, per la prima volta dopo lungo tempo, anche Ona di Annone con cianobatteri in concentrazione superiore a 100mila cellule ogni millilitro d’acqua. Si tratta di alghe tossiche che si nutrono di fosforo, alcuni ceppi sono in grado di arrecare danni, soprattutto al fegato (oltre che di causare dermatiti) a chi li ingerisce, nonché febbre e vomito.

Servizi igienici e docce

L’altalenante andamento dei campionamenti raffredda gli entusiasmi e rallenta gli interventi dei Comuni, di promozione del turismo.

Ad agosto ormai inoltrato, così, alla Sabina di Oggiono il Comune tuttora non ha fatto installare i servizi igienici con doccia che aveva invece collocato nella stagione 2022 e che il sindaco Chiara Narciso aveva nuovamente promesso recentemente dopo l’ultima dichiarazione di balneabilità. «Noi riteniamo che sia particolarmente importante la doccia perché - ricorda il primo cittadino oggionese - dove il lago è balneabile la stessa Ats la raccomanda, per l’effetto potenzialmente allergenico delle alghe a contatto con la pelle. Se però il lago non è balneabile, è un investimento che aspettiamo un po’ a fare».

Il noleggio dei bagni chimici si aggira sui 100 euro al giorno. Tuttavia, il problema non è soltanto quello di ottemperare alle prescrizioni di Ats sulla doccia, bensì di fornire i wc alle decine di persone che frequentano comunque la riva. Per di più, l’amministrazione comunale di Oggiono non ha tuttora provveduto nemmeno a normare la presenza dei camper e dei furgoni attrezzati che - provenienti da tutta Europa - sostano proprio in località Sabina, in conseguenza del tam tam, l’incantevole paesaggio e la tranquillità della zona, tuttavia priva appunto di ogni servizio.

L’orientamento anticipato nei mesi scorsi dal sindaco sarebbe di «tollerare la presenza solo per il tempo di sosta minimo previsto dalla legge», durante il quale però i camperisti non dovrebbero campeggiare, ovvero allestire verande, come invece accade, senza vigilanza.

Un obiettivo da quasi 30 anni

Ad Annone, dove il sindaco Patrizio Sidoti si era invece appena pronunciato per un «intensa volontà di rilancio turistico del lago, anche mediante chiosco e attracchi per canoe», l’esito negativo dei campionamenti è ora una «doccia fredda».

L’obiettivo della balneabilità è stato fissato dai Comuni rivieraschi dell’Oggionese per quasi trent’anni, senza mai raggiungerlo: tra 2020 e 2022, alla fine, Annone e Oggiono ce l’hanno fatta, in modo tuttavia discontinuo e altalenante. «Proprio in estate - ricorda d’altronde Narciso - le temperature determinano un fenomeno naturale e inevitabile di rimescolamento delle acque, in seguito al quale tutti i parametri possono cambiare: è ciò che è accaduto nel 2020 anche in località Ona di Annone, la prima dichiarata balneabile e poi - a pochi giorni dall’inaugurazione - ritornata anch’essa vietata. Ovviamente, speriamo che queste oscillazioni cessino e il lago goda al più presto di condizioni stabili di buona salute».

© RIPRODUZIONE RISERVATA