Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 08 Marzo 2017
Asso, ucciso dopo festino con droghe
Il presunto omicida arrestato a Nibionno
Il sospettato di avere ucciso con due coltellate il giovane marocchino a Gemù è un connazionale di 18 anni, clandestino e con precedenti per stupefacenti. Al festino c’erano anche alcuni italiani. I carabinieri: «Le cause sono riconducibili agli ambienti di spaccio e tossicodipendenti»
È stato arrestato il presunto omicida del ragazzo di 26 anni, ucciso con due coltellate ad Asso in frazione Mudronno, in via Monti di Sera, nelle prime ore della giornata di ieri. I carabinieri del nucleo operativo di Como e della Compagnia hanno rintracciato sulla superstrada 36 all’altezza di Nibionno un 18enne originario del Marocco senza fissa dimora che si stava recando verso Milano con un connazionale ignaro di quanto avvenuto a Gemù, con l’accoltellamento mortale di Youness Zarhnoum, 26 anni, marocchino. La vittima, domiciliata a Cabiate ma da qualche giorno presente a Gemù di Asso, era irregolarmente presente sul territorio nazionale al pari del suo presunto carnefice che è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché fortemente indiziato dell’omicidio di Youness. L’accusato ha precedenti per reati connessi agli stupefacenti.
E proprio in questo contesto sarebbe maturato il delitto avvenuto alle 2 a Gemù di Asso. Secondo i carabinieri l’omicidio sarebbe avvenuto all’interno dell’abitazione nel contesto di un festino a base di alcool e droghe al quale hanno partecipato anche alcuni giovani italiani oltre ad alcuni marocchini. Per i militari «l’aggressione e il ferimento mortale è stata conseguenza di una lite sorta tra i marocchini» ma il movente non è ancora ben chiaro anche se «le motivazioni sono comunque riconducibili all’ambiente dello spaccio e dell’assunzione di droghe pesanti». Le indagini sono state condotte anche dai carabinieri di Asso ed Erba.
Erano stati inutili i soccorsi al giovane trovato in gravissime condizioni sulla strada: portato al Manzoni di Lecco, è morto a causa delle ferite alla gola e al petto.
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