Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Anziano travolto ad Oggiono,
domani i funerali
Si svolgeranno domani mattina alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Oggiono i funerali di Antonio Aldeghi, 84 anni, deceduto lunedì mattina, dopo essere stato investito sulle strisce pedonali lungo la Sp 51 La Santa. Ieri mattina, il parroco don Maurizio Mottadelli è stato contattato dai famigliari per l’organizzazione delle esequie del volontario che, pur non conoscendo personalmente, vedeva spessissimo, praticamente ogni volta che si recava a visitare gli anziani ricoverati nella casa di riposo “Don Luigi e Regina Sironi”.
«Conoscevo Antonio perché sapevo che faceva il volontario alla Rsa, dove lo vedevo spesso. Abitava poco distante e, praticamente, passava da lì tutti i giorni. Si occupava degli anziani della casa di riposo e li aiutava nello svolgimento delle attività quotidiane. Non solo li aiutava a venire a messa ma anche in altre attività». La notizia della morte di Antonio ha colpito tutti gli ospiti della rsa, con cui Antonio aveva stretto rapporti nel corso degli anni. Ma ancora più colpiti sono rimasti i responsabili della struttura, con cui Aldeghi si raffrontava pressoché quotidianamente.
«Antonio era un uomo di altri tempi - ricorda con commozione il presidente Sergio Appiani. - Era una persona di poche parole ma concreta, corretta sempre al servizio di chi ne aveva bisogno».«La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei cuori di chi ha avuto modo di conoscerlo e di chi ha in questi anni ha avuto la possibilità di apprezzare il suo impegno civico». Anni numerosi. Antonio infatti collaborava con la casa di riposo da una quindicina di anni almeno. «La sua semplicità, il suo essere uomo comune lo ha reso a volte il confidente dei nostri ospiti - spiega Appiani. - In lui, i nostri ospiti vedevano l’uomo della porta accanto, il buon vicino, l’amico con cui ricordare i momenti belli, rivivere i tempi della loro gioventù, dell’Oggiono di un tempo».
Per questo motivo, la sua tragica scomparsa ha colpito tutti molto duramente. «È innegabile che per tutti noi la sua presenza continua e quotidiana era di supporto e aiuto. La sua capacità di porsi al servizio degli altri era riconosciuta ed apprezzata. Antonio ci mancherà. Ci sembrerà inverosimile non vederlo più tra noi. Non vederlo entrare con il sacchetto di brioche che quotidianamente portava a qualche ospite privilegiato, o stagionalmente con una borsa piena di cachi da condividere con i nostri collaboratori. Perché Antonio conclude Appiani - era semplicemente così, un uomo buono, un uomo ripeto di altri tempi».
Quando è stato investito, pochi minuti prima delle 8 di lunedì, Antonio Aldeghi stava tornando dal bar Bodega art caffé dove solitamente faceva colazione. Di lì a poco avrebbe incominciato a mettersi a disposizione degli anziani della casa di riposo, che si trovava al di là della strada. Un suv che viaggiava verso Dolzago lo ha però falciato mentre attraversava, ponendo fine alla sua vita
© RIPRODUZIONE RISERVATA