Annone, il lago dei piccoli miracoli. Le oche tornano selvatiche

Annone

È il lago dei (piccoli) miracoli: nello specchio d’acqua di Annone, le oche domestiche ritornano selvatiche. È l’insolito fenomeno (capace di suscitare una serie di interrogativi negli scienziati e negli etologi) che è stato avvistato, con protagonisti due esemplari di oche cignoidi. «Ma che cosa ci fanno, nel lago di Annone?», si è chiesto il popolare youtuber Nico L’Esploratore, che le ha rese virali; aironi, ibis, cervi, volpi e stambecchi vengono solitamente filmati da questo fotografo naturalista appassionato della fauna selvatica, soprattutto italiana: li osserva nei loro habitat e poi i video vengono montati con musiche e tecniche per renderli davvero catching. Questo onore mediatico è stato riservato ora anche al lago di Annone, dove Nico L’Esploratore ha fatto una capatina, appunto per documentare la presenza di una coppia di oche cignoidi che non dovrebbero essere affatto lì: «In Europa - spiega lo youtuber - questa specie è solitamente domestica o di allevamento, ma qui sul lago di Annone sembrano perfettamente adattate alla vita selvatica. Saranno state reinselvatichite o qualcuno le nutre lasciandole libere? Qualsiasi sia la risposta, - conclude Nico L’Esploratore - è uno spettacolo vederle».

Secondo Giuseppe Mauri, dell’Autorità di bacino «tra tre mesi, saranno ancora di più: ciò che è stato filmato in questi giorni sul lago di Annone è, infatti, la parata nuziale: un preciso rituale che, in natura, precede l’accoppiamento. I due bellissimi esemplari sono maschio e femmina e il fatto stesso di ammirarli in parata conferma che stanno mettendo in atto comportamenti naturali ancestrali di corteggiamento caratteristici della vita selvatica in natura». Se non che queste oche dovrebbero dovuto averli dimenticati da secoli. L’oca cignoide è domestica e da sempre accompagna l’uomo nella vita di campagna con un ruolo legato allo scopo principalmente alimentare. Rustica e di bell’aspetto, l’oca cignoide popola le aie delle fattorie: è estremamente gregaria e mansueta, vive in branchi e spesso instaura un legame ottimo con tutti gli altri animali da cortile. Munita di grandi ali, è pigra predilige camminare anche per decine e decine di metri, anziché volare, ma deve il suo nome al portamento regale e fiero che la rende simile al cigno.

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