Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 01 Aprile 2019
Ampliamento Mako Shark
Dolzago, sì al piano acustico
Il sindaco spiega che il progetto dell’azienda prevede la costruzione di un piccolo capannone
Il consiglio comunale si è occupato dell’ampliamento della ditta “Mako Shark Srl”, «passaggio obbligato – ha precisato il sindaco, Paolo Lanfranchi - previsto dalla normativa per dare seguito all’istanza presentata allo Sportello unico per le attività produttive».
Il tema era, in particolare, la variante al piano acustico. La decisione è stata approvata con l’astensione del consigliere di minoranza Adelio Isella. L’ampliamento riguarda l’impianto produttivo esistente, mediante l’aggiunta di un piccolo capannone di circa 800 metri quadrati oltre a spogliatoi e uffici.
«L’intervento – è la posizione di Lanfranchi - ha trovato il consenso della nostra amministrazione, anche per la volontà di sostenere l’espansione delle aziende locali, per evitare le delocalizzazione e la conseguente perdita di posti di lavoro. Da parte di tutti gli enti coinvolti nella pratica, come Provincia, Ats Brianza ed Arpa, è stata valutata con attenzione la compatibilità ambientale, che è stata confermata grazie anche all’attenzione dedicata in fase di progettazione: l’azienda ha ubicato il reparto produttivo a monte, pertanto totalmente integrato nel paesaggio e nascosto dall’edificio esistente; provvederà, per giunta, alla demolizione di due obsoleti condomini degli anni 60 che, invece, erano molto impattanti. La variante acustica è un atto conseguente all’istanza di ampliamento - ribadisce Lanfranchi - che comporta un cambio di destinazione urbanistica del suolo senza, però, interessare le aree confinanti, le quali rimangono pertanto nelle attuali classi di rumore. A sostegno della variante, l’azienda, l’Arpa e il professionista incaricato dal Comune hanno svolto ripetute indagini e rilevamenti acustici, per la verifica delle attuali sorgenti di rumore e per progettare il futuro. A seguito di questi studi, dei vari incontri tra i responsabili dell’azienda, degli enti, dei tecnici, degli uffici comunali e dei confinanti – conclude il sindaco - si è giunti ad un progetto condiviso dove addirittura il nuovo insediamento migliorerà l’attuale situazione prevedendo un’ubicazione differente degli impianti».
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