Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 24 Ottobre 2018
Abusi sui ragazzi della sua associazione
Guido Milani a processo il 17 gennaio
Oggiono, ieri mattina il giudice dell’udienza preliminare di Lecco ha disposto il giudizio - L’accusa è violenza: si sarebbe approfittato delle presunte vittime provando le scene di film
Prenderà il via il prossimo 17 gennaio il processo a Guido Milani, fondatore e a lungo presidente dell’associazione “Ragazzi e cinema”, regista e produttore di numerosi film, oltre che di festival e spettacoli: tutti, con protagonisti adolescenti del territorio.
Il processo che prenderà avvio con l’inizio del nuovo anno lo vede imputato con l’accusa di avere costretto persone, anche minori di 14 anni, a compiere o subire atti sessuali «mediante abuso di autorità», con l’aggravante d’avere commesso «più violazioni della stessa specie».
Il rinvio a giudizio per questi capi d’accusa è stato deciso ieri, nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta in Tribunale a Lecco, durante la quale la difesa ha avanzato nuove istanze e dichiarato, in sostanza, l’inattendibilità delle testimonianze. L’udienza si è svolta a porte chiuse; per suffragare la propria tesi, secondo cui i fatti non sarebbero avvenuti, la difesa avrebbe altresì avanzato la richiesta di una perizia per accertare particolari condizioni fisiche del Milani, che gli avrebbero reso materialmente impossibile agire nei modi descritti.
Il pubblico ministero Silvia Zannini si è opposta e ha proposto il non accoglimento delle istanze, richiesta accolta dal giudice Salvatore Catalano che ha sancito il rinvio a giudizio, disponendo la data d’inizio del processo con rito ordinario – non avendo la difesa chiesto di accedere ad alcun rito alternativo – davanti al collegio penale che sarà presieduto da Enrico Manzi.
Questo sarà il filone lecchese del procedimento contro l’ex presidente di “Ragazzi e cinema”, già condannato in secondo grado a Milano, dai giudici della Corte d’Appello, a 4 anni e 6 mesi per abusi sessuali nei confronti di un 17enne.
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