A Villa Beretta l’eccellenza scientifica

Bioingegneria dedicata al benefattore

Giovanni Battista Limonta ripeteva sempre che «l’importante è fare del bene». Seguendo questa convinzione, ha presieduto la Fondazione Valduce, nata nel 1996 per sostenere la ricerca scientifica di Villa Beretta, per venti lunghi anni, fino alla scomparsa, lo scorso anno, all’età di 87 anni.

Intitolare alla sua memoria il centro di bioingegneria che è uno dei fiori all’occhiello del centro di riabilitazione di Costa Masnaga (presidio dell’ospedale Valduce di Como), è stato il modo di ringraziarlo per la sua passione, la sua determinazione e il suo mettersi al servizio per la comunità che lo ha conosciuto come lungimirante imprenditore e cavaliere del lavoro.

«La cerimonia di oggi è il nostro modo per dire che Gianni è ancora qui, in quella che considerava la sua seconda casa, e che ci resterà per sempre», ha detto ieri padre Luca Poli, cappellano di Villa Beretta, nell’impartire la benedizione prima che Antonietta Limonta, circondata dalla famiglia, scoprisse la targa alla memoria del marito. A fare gli onori di casa, in una sala gremita di riconoscenza e stima per Limonta Franco Molteni, il direttore del dipartimento di riabilitazione di Costa Masnaga e l’anima dei tanti progetti che hanno portato sempre più il nome di Villa Beretta in tutto il mondo.

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