Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 27 Settembre 2018
Vismara, slitta l’incontro
Piano industriale in stallo
La situazione della storica azienda continua a essere incerta: gli stipendi fermi a maggio
Il piano industriale non è ancora pronto: il previsto incontro al Mise slitta ad ottobre.
La situazione della Vismara di Casatenovo continua ad essere incerta, anche se qualche movimento nelle ultime settimane si è registrato, con la ripresa parziale dell’attività produttiva. Gli stipendi, però, continuano ad essere fermi dallo scorso maggio e, dopo aver perso tutti i tempi determinati scaduti a fine agosto, l’organico rischia di perdere altri pezzi.
Non c’è dunque stato, ieri, l’incontro al Ministero dello sviluppo economico in cui si sarebbe dovuta discutere la complessa situazione del gruppo Ferrarini, di cui fa parte anche la Vismara. Il tavolo al Mise è stato riconvocato per il prossimo 24 ottobre.
All’origine della difficile situazione, la crisi finanziaria che ha investito l’azienda di Reggio Emilia, che proprio a luglio ha presentato richiesta di concordato, accolta dal Tribunale, che ha provveduto anche a nominare il commissario. In questi ultimi mesi, la tensione nello storico stabilimento di Casatenovo è rimasta alta. In attesa del piano industriale con cui la proprietà cercherà di rimettere nei giusti binari le aziende del gruppo, i 23 dipendenti a tempo determinato non si sono visti confermare il contratto in scadenza a fine agosto. Inoltre, un paio di lavoratori “stabili” hanno trovato una soluzione alternativa e hanno cambiato aria, facendo scendere l’organico complessivo appena sotto le 200 unità.
«Ci si aspettava che per oggi fosse pronto il piano industriale – ha spiegato Massimo Sala della Flai Cgil - ma così non è stato e, quindi, si è dovuto rinviare il tavolo di un mese. Senza questo documento è difficile fare analisi e riflessioni. Quindi andiamo avanti nella gestione di una situazione complessa». Proprio martedì i sindacati hanno incontrato il commissario insieme alla direzione della Vismara per fare il punto. «Le cose procedono come previsto: c’è stata una parziale ripresa dell’attività lavorativa, con gestione tutto sommato equilibrata della cassa integrazione. Quindi si procede, in attesa degli sviluppi della procedura attivata».
Lunedì inizierà un’altra fase: i sindacati incontreranno i dipendenti per fare il punto rispetto ai loro crediti nei confronti dell’azienda. «Tutti gli stipendi da maggio sono fermi, vanno recuperati dalla procedura fallimentare, ma dipenderà dagli sviluppi che questa avrà.
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