Cronaca / Merate e Casatese
Martedì 14 Gennaio 2025
Vismara è salva, il Gruppo valtellinese Pini compra lo stabilimento di Casatenovo
C’è finalmente una certezza nel futuro della Vismara di Casatenovo. Svolta nel destino della storica azienda alimentare brianzola, da anni coinvolta nella crisi del gruppo emiliano Ferrarini e per le famiglie dei 160 dipendenti. Il gruppo valtellinese Pini si è aggiudicato all’asta pubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, l’acquisto della partecipazione totalitaria nella Vismara 1898 S.r.l., società nella quale è stato conferito il ramo d’azienda della Vismara spa avente ad oggetto la produzione e la commercializzazione dei prodotti relativi allo stabilimento di Casatenovo.
L’operazione, che permette la salvaguardia di tutta la forza lavoro impiegata presso l’azienda - 162 dipendenti - si configura come un nuovo inizio per Vismara dopo il difficile periodo trascorso negli ultimi anni.
Con questa operazione, Pini – che opera con 8 centri produttivi in Italia e 2 all’estero - conferma così il proprio impegno alla valorizzazione di aziende storiche simbolo del Made In Italy – Vismara, fondata nel 1898, è iscritta nel registro speciale dei “Marchi storici di interesse nazionale” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
«Questa operazione – dichiara Roberto Pini, presidente di Pini Italia - rappresenta un altro tassello importante per il nostro Gruppo che ormai da anni si sta focalizzando su una crescita strutturata nei prodotti di filiera di alta qualità, avendo rilevato prima Ferrarini e ora Vismara: due marchi storici simbolo dell’eccellenza agroalimentare italiana. Questi sono i pilastri fondamentali per lo sviluppo che intendiamo portare avanti unendo innovazione, sostenibilità e continua attenzione alla filiera e alla qualità del prodotto».
Nel futuro della nuova società costituita un piano di rilancio che prevede importanti investimenti mirati a una crescita strutturale dell’azienda, che interesserà la parte di produzione e di vendita: un focus sempre più importante verrà rivolto al mercato internazionale, in particolare quello statunitense, grazie all’inserimento dell’azienda in un sistema di filiera capillare guidato dal gruppo Pini.
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