Violentò e perseguitò una minorenne, latitante arrestato a Manchester. Aveva precedenti anche nel lecchese

Le ultime informazioni su di lui provenivano dal Surrey, Inghilterra. Qui, a novembre 2023, come testimoniato da alcuni giornali locali, si è fatto arrestare per aver avviato una produzione di cannabis in una cittadina della contea – Farnham, 38mila abitanti a sud ovest di Londra - in concorso con altri connazionali albanesi. Ma i conti più pesanti, Sajimir Oruci, 34 anni vissuti nell’illegalità, deve farli con la giustizia italiana, dove lo aspetta un cumulo pene a 25 anni per vari reati.

Il suo è un curriculum fatto di molti reati contro il patrimonio, commessi anche in provincia di Lecco, nella zona di Casatenovo e comuni limitrofi. Ma quello che spicca nei suoi trascorsi giudiziari è una sentenza a 12 anni e mezzo per atti persecutori, sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo su una ragazza minorenne di Besana Brianza (Monza) con la quale, all’epoca del fatto (era il 2015), aveva una relazione sentimenalte. Provvedimento diventato definitivo nel gennaio di quest’anno, secondo quanto riferito, che va a sommarsi appunto a una serie di condanne per furti e ricettazione commessi tra la province di Milano, Monza e Lecco, nel casatese. L’operazione che ha permesso l’estradizione dell’uomo di nazionalità albanese sono state condotte dal Nucleo Investigativo Carabinieri del Comando Provinciale di Monza e della Brianza, che si sono avvalsi della collaborazione del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, della Direzione centrale della polizia criminale e di Interpol di Manchester, la città britannica in cui è stato rintracciato Oruci dopo essersi fatto arrestare nuovamente il 3 dicembre scorso. Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di arresto europeo, ed estradato in Italia: lunedì è arrivato a Linate, dove lo hanno preso in consegna le autorità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA