
Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 24 Aprile 2025
Verderio: il sindaco denunciato da esponenti dell’ opposizione per minacce e diffamazione
Verderio
Un nuovo episodio nella lunga, lunghissima diatriba politico amministrativa che divide maggioranza ed opposizione a Verderio. Il sindaco Danilo Villa, infatti, nell’ultima seduta del consiglio comunale ha rivelato di aver ricevuto delle denunce da parte di esponenti dell’opposizione per fatti accaduti quasi un anno fa, all’avvio della legislatura che lo vede sedere sulla poltrona di primo cittadino.
Il sindaco ha rivelato di essere stato denunciato per abuso di potere, minacce al pubblico ufficiale, diffamazione e calunnia. Tutto a quanto pare si riferisce ad alcune frasi che aveva rivolto al capogruppo di opposizione, l’ex candidato sindaco Francesco Manfredi, proprio durante la seduta di insediamento.
Manfredi le aveva interpretate come minacce, da qui la presentazione di due denunce con i quattro capi di imputazione. «Non è un atteggiamento costruttivo », ha detto il sindaco, ribadendo a Manfredi, unico presente della minoranza, il concetto che senza collaborazione non si viene coinvolti. Manfredi infatti aveva lamentato che la minoranza non era stata coinvolta nella stesura dei regolamenti riguardanti il pre e post scuola.
A Verderio inoltre manca la conferenza dei capigruppo in cui si dovrebbero discutere i temi da portare in consiglio comunale. La seconda denuncia, per calunnia e diffamazione, è stata presentata ormai mesi fa da Caterina Viani e Marco Benedetti, che hanno ritenuto “gravemente diffamatorie” alcune frasi che il sindaco avrebbe scritto in una missiva indirizzata al Prefetto in risposta alla segnalazione sulle nomine di alcuni consiglieri e non per incarichi comunali.
Una vicenda che ha tenuto banco per parecchio tempo e che ha visto un invito da parte della prefettura a riconsiderare queste nomine, non seguito dall’amministrazione comunale. Ultima questione che divide maggioranza e opposizione è stata invece l’esposizione di alcuni striscioni accanto alle bandiere istituzionali, finita all’attenzione della prefettura
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