Verderio, l’intelligenza artificiale nel parco per studiare le specie canore

Verderio

Nel territorio del plis Pane, di cui fa parte Verderio, si utilizzerà l’intelligenza artificiale per studiare le specie canore, indicativamente passeri e cinciallegre ma non solo. E’ solo uno degli aspetti della collaborazione che il plis ha avviato con il parco Nord Milano ed è una collaborazione tra aree protette del territorio sta portando a importanti sinergie, con benefici diretti per gli enti coinvolti, i cittadini e la biodiversità locale.Tutto è nato da un convegno legato alle attività di censimento realizzate dalle Guardie Ecologiche Volontarie durante il Festival della Biodiversità 2023. In quell’occasione, è emersa la possibilità di avviare una collaborazione e uno scambio di buone pratiche per migliorare la formazione dei servizi di vigilanza ecologica volontaria fra i due enti.

Oggi, questa cooperazione si concretizza in un protocollo d’intesa nell’ambito del progetto “Suoni e Movimento, tracce di biodiversità” (SuMo), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con fondi dell’Unione Europea – NextGenerationEu. Il protocollo prevede la condivisione del database naturalistico creato durante il progetto SuMo, attività di monitoraggio congiunte, attività di formazione mirate al personale e ai volontari di entrambi i Parchi, incentrate sulle attività di monitoraggio svolte da ciascun ente. I temi trattati spazieranno dal monitoraggio di specie come chirotteri e scoiattoli, allo studio dei paesaggi sonori, all’utilizzo di strumenti come il GPS e alla costruzione di database. Queste competenze saranno preziose anche per future iniziative di raccolta dati e di “citizen science” nel territorio del PANE, con il coinvolgimento attivo delle Guardie Ecologiche Volontarie. L’iniziativa si distingue per il suo elevato profilo scientifico, grazie anche al supporto dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

L’accordo di collaborazione dura fino alla fine del 2025. Tra le varie attività spicca il monitoraggio del paesaggio sonoro, lo studio dei suoni del Parco, il cosiddetto “paesaggio sonoro”. Questo aspetto è cruciale per comprendere l’impatto delle attività umane sull’ambiente naturale e, parallelamente, per utilizzare l’intelligenza artificiale (IA) nello studio delle specie canore. C’è anche la checklist faunistica del parco per avere una conoscenza approfondita delle specie presenti. Il progetto si propone di aggiornare la lista delle specie presenti nel Parco, fornendo uno strumento essenziale per pianificare interventi di gestione e conservazione efficaci. In particolare verranno monitorati gli scoiattoli, le libellule e il rospo smeraldino.

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