Ci saranno più pattugliamenti serali della polizia locale, a scopo preventivo e non solo, per contrastare i comportamenti incivili, leggasi vandalismi, e atti criminali, leggasi le rapine agli studenti, che sono avvenuti nelle ultime settimane con allarmante frequenza.
Il sindaco Danilo Villa ha risposto così all’interrogazione della minoranza Cambia Verderio presentata nei giorni scorsi per chiedere conto di quanto accaduto. Ma ci saranno anche interventi sul campo da parte di operatori di Retesalute per cercare di educare i ragazzi ed un aumento dei controlli per identificare gli autori di atti fuori controllo. Non è escluso che, concordando la misura con Robbiate e Paderno, si arrivi ad un aumento dell’organico della polizia locale.
«I recenti fatti di cronaca – sostiene infatti il capogruppo di Verderio Cambia Francesco Manfredi - che hanno investito il nostro paese, oltre che a far rabbrividire e raggelare il sangue per la violenza anche psicologica con la quale si sono manifestati, richiamano ulteriormente e una volta di più la nostra attenzione su questo importante tema che, personalmente, preferisco definire valore. Verderio deve essere un posto nel quale qualsiasi persona deve sentirsi sicura di lasciare i propri figli uscire di casa, senza la preoccupazione e il rischio che vengano fermati, rapinati, offesi o minacciati a mano armata. Gli strumenti a disposizione di un consigliere di opposizione sono limitati, la pressione politica sulle forze di maggioranza è forse l’unico strumento disponibile per convincere i nostri governanti a voltare il loro sguardo verso un cambio di passo più incisivo di quanto è stato sinora».
Manfredi ha spiegato che «le esigenze di sicurezza dei cittadini risultano sempre più rappresentate dai sindaci delle città mediopiccole, i quali hanno il dovere di impegnarsi per preservare le loro comunità dalle minacce dell’illegalità e dell’insicurezza attraverso i mezzi e i poteri che la legge consente, esercitati dagli stessi in qualità di ufficiale di Governo, ossia di organo del decentramento statale e, come tale, assoggettato ai poteri di gerarchia del prefetto e del Ministro dell’Interno». E proprio per questo aveva chiesto al primo cittadino quali fossero «i livelli di coordinamento fra tutte le forze di polizia presenti sul territorio, le iniziative che l’amministrazione intenda perseguire per un impiego maggiormente efficace per il controllo e il presidio del territorio. L’intenzione da parte dell’amministrazione e la strategia adottata verso il potenziamento del sistema di videosorveglianza e se e come è stato redatto il piano dei punti critici per l’installazione delle relative telecamere
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