Venduto il piazzale vicino alla stazione
L’asta vinta dal Gruppo Maganetti
«Abbiamo partecipato per poter garantire che l’interporto continui a funzionare». Il Comune di Tirano interessato alle aree esterne: «Potrebbero essere strategiche per le Olimpiadi».
Il Gruppo Maganetti di Tirano, che si occupa di trasporto e logistica, ha vinto l’asta bandita dall’Agenzia del Demanio della Lombardia per l’acquisizione dell’area che si trova di fianco a via Calcagno, dove ci sono i binari del trasporto delle merci. La comunicazione è arrivata ieri quando su 50 beni messi all’asta in tutta Italia, 18 sono stati aggiudicati (per un valore complessivo di 18 milioni di euro). Nel caso dell’area abduana si parla di 14.160 metri quadrati e 455mila euro a base d’asta. «Abbiamo partecipato e vinto l’asta, anche se le carte sono ancora in fase di ultimazione – spiega Matteo Lorenzo De Campo, amministratore delegato del Gruppo Maganetti -. Da anni utilizziamo quest’area. Visto che il Demanio aveva comunicato la disponibilità all’alienazione, poiché il Comune in quanto ente pubblico non poteva partecipare all’asta e che Rfi non era interessata, abbiamo deciso di acquisirla noi anche per garantire che l’interporto di Tirano continui a funzionare, perché qualcuno poteva avere velleità diverse. Da anni utilizziamo l’area dal punto di vista operativo, nel senso che i camion che trasportano l’acqua Levissima arrivano da Cepina in stazione e poi da lì l’acqua parte su treno per il centro e sud Italia, togliendola dal trasporto su strada». Ma l’area non resterà tutta dell’azienda. Come spiega De Campo «c’è già stato un interessamento del Comune di Tirano per le aree che non sono dell’interporto, ma esterne. Non ho dubbi che quelle possano diventare proprietà comunale».
A questo punto è il sindaco, Franco Spada, ad intervenire spiegando cosa l’ente locale intenda farne. «Innanzitutto una nota storica – esordisce Spada -. Stiamo parlando di spazi che appartenevano al Demanio militare perché qui, ad inizio Novecento, partivano le merci per realizzare il Forte Canali». Detto questo, Spada parla di un luogo «molto strategico».
Parte del lotto è occupato dai binari merci, mentre «una restante parte di circa 7-8mila metri quadrati potrebbe essere acquistata dal Comune come punto di mobilità pubblica verso la Svizzera e l’Alta Valle. In vicinanza delle Olimpiadi si può trattare di una infrastruttura interessante dal punto di vista della logistica». Spada, al momento, non si sbilancia sulla finalità che potrà avere, ma fra le ipotesi c’è quella di un parcheggio. In via Calcagno – che si trova al di là delle due stazioni ferroviarie italiana e retica, collegate da un sottopassaggio – si trovano la sede di partenza e arrivo dei pullman della Perego Automobilistica, di Stps e un parcheggio pubblico per le auto sulla cui regolamentazione l’amministrazione sta avviando alcune riflessioni.
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